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Cala il sipario sulla tappa aretina degli Special Olympics. Il bilancio è positivo

Consegnate quasi 600 medaglie. Lucattini: "La nostra ricompensa nelle parole delle delegazioni in partenza”

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Si è chiusa la prima tappa dei XXIX Giochi Nazionali Estivi Special Olympics che si è tenuta ad Arezzo. Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori. Sono stati cinque giorni di festa e condivisione tra Atleti Special, Partner, famiglie e tecnici. A loro si è aggiunta una schiera di Volontari arrivati dal mondo della scuola e dell'associazionismo, da Arezzo, Milano ed anche dal Pakistan. Oltre 300 al giorno hanno animato le location di Arezzo Fiere e Congressi, dell'Arezzo Equestrian Centre e del Sentiero della Bonifica. Le ultime gare a concludersi sono state quelle delle Bocce e dell'Equitazione. I momenti più emozionanti ed attesi, oltre alla Cerimonia di Apertura in Piazza Grande ed a quella di chiusura nel centro storico di Cortona, sono stati quelli delle premiazioni. Lacrime di gioia e abbracci alla consegna delle medaglie per la Pallavolo Unificata che ha visto protagoniste 8 squadre divise in due tornei, accompagnate da una decina di arbitri di gara. Stesse forti sensazioni alle cerimonie per le premiazioni dei 250 cavalieri ed amazzoni che hanno affrontato le prove di esercizi derivati dalla monta inglese e da quella americana suddivisi in 70 divisioni. Grandi numeri per le Bocce. Nei 10 campi di gara in 4 giorni si sono disputate ben 304 partite, tra cui anche 14 sperimentali di Bocce Unificate grazie alla presenza di decine di arbitri  volontari provenienti dalle bocciofile di Arezzo e Cortona. Alla fine dei 19 gironi sono state assegnate le medaglie di rame, bronzo, argento ed oro ai 210 Atleti Special. “E' stato molto gratificante – ha commentato il Presidente del Comitato Organizzatore Locale Paolo Lucattini - abbiamo iniziato a sognare questo evento ad ottobre, avevamo in mente questi numeri e queste sensazioni che poi si sono trasformate realtà. Abbiamo avuto la nostra ricompensa dalle delegazioni che ripartendo hanno detto di aver vissuto splendidi giorni ad Arezzo. Le location di Arezzo Fiere, dell'Equestrian Centre e del Sentiero della Bonifica si sono rivelate all'altezza di questa manifestazione nazionale. Abbiamo avuto qualche problema sui trasporti che si è risolto nei giorni successivi.”
“E' stata un'esperienza travolgente – ha dichiarato Adriano Marzocchi Responsabile dei volontari  - abbiamo lavorato senza sosta da mattina a sera per garantire il funzionamento della manifestazione ed i volontari più giovani sono stati sempre pronti e reattivi, anche alla chiusura pur essendo domenica.” E per il futuro? “Lo staff è nutrito – ha concluso Lucattini - ha lavorato egregiamente nei mesi di preparazione dei Giochi di Arezzo insieme ai genitori che si sono formati sul campo. Dopo un po' di meritata pausa potremmo pensare di organizzare una sola disciplina magari a livello Internazionale.” Intanto lo staff organizzativo nazionale di Special Olympics Italia ha lasciato Arezzo per proseguire con le prossime tappe a Villasimius, Lodi e Viterbo.

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