Sansepolcro ha abbracciato il Giro d'Italia, poi la carovana rosa ha attraversato la Valtiberina e il Casentino. Ottandue km in territorio aretino prima del gran finale a Firenze, nel suggestivo scenario di piazzale Michelangelo. La giornata di festa è cominciata nella città biturgense che si è colorata di rosa fin dalle prime luci del mattino. Già tre ore prima della partenza, il centro è stato preso d'assalto dai tanti appassionati, ma anche gente comune, famiglie con bambini, che si sono assiepati alle transenne in attesa che i corridori si presentassero per la passerella del foglio firma. Applausi per tutti, foto e richieste di autografi. Tanto entusiasmo per il Giro. Il boato più forte il pubblico l'ha riservato ai due aretini del gruppo: Eros Capecchi e Daniele Bennati. Ai giornalisti Eros ha promesso che tenterà qualcosa già nella tappa di oggi, mentre Daniele ha rimandato l'appuntamento alle prossima settimana.
Alle 12,35 il via con la sfilata per le strade del centro di Sansepolcro. La corsa ha preso poi la direzione di Anghiari, quindi l’ascesa della Libbia, passaggio alla Chiassa Superiore e da lì i corridori hanno imboccato la strada verso Capolona, quindi Subbiano, Rassina, Bibbiena (13,50), Ponte a Poppi, Borgo alla Collina, Castel San Niccolò, la salita di Montemignaio e il valico della Consuma che ha segnato lo sconfinamento in territorio fiorentino.
Alla partenza della tappa è stato assegnato da Austostrade per l'Italia il "Premio sicurezza" agli assistenti capo della polizia stradale Massimiliano Berni e Gabriele Torzini che con il loro gesto sono riusciti a salvare la vita di un autotrasportatore nell'area di servizio di Lucignano. Berni e Torzini sono stati inseriti nelle sei storie di coraggio degli agenti di polizia che quest'anno vengono premiate al Giro d'Italia.
Interviste a Bennati e Capecchi di Daniele Gigli - Tratte dal sito sportApp