L’Arezzo è pronto a fare ricorso contro la mazzata inflitta alla società dal giudice sportivo dopo il referto dell’arbitro Zanonato di Vicenza. Come si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale, il club amaranto chiederà la revoca dei provvedimenti di squalifica adottati, affinchè tutte le misure prese nei confronti dei tesserati e della società possano essere rivalutate in base a specifiche deduzioni.
All’Arezzo è stata inflitta una multa di 2mila euro e una gara da disputare a porte chiuse, la prossima in casa contro il Deruta del 4 novembre. Queste le motivazioni: “per avere propri sostenitori nel corso del secondo tempo intonato in tre occasioni cori offensivi all'indirizzo della Lega; fatto oggetto i calciatori della squadra ospitata del lancio di bottigliette piene di acqua che, tuttavia, non colpivano alcuno; per indebita presenza, al termine della gara, nella zona degli spogliatoi di numerose persone non identificate le quali tentavano di entrare in contatto fisico con gli Ufficiali di gara all'indirizzo dei quali rivolgevano espressioni ingiuriose e gravemente minacciose. Gli Ufficiali di gara nel rientrare nello spogliatoio loro riservato riscontravano che la porta del locale era stata aperta e che, all'interno, i loro borsoni erano stati rivoltati ed il contenuto degli stessi sparso sul pavimento. Una volta entrati nello spogliatoio e provveduto a chiuderne la porta, questa, per alcuni minuti, veniva colpita con calci e pugni che ne determinavano la rottura con la conseguente impossibilità di chiuderla. Soltanto dopo un'ora dal termine della gara uscivano dallo spogliatoio e ricevevano le chiavi della propria autovettura da uno steward il quale, alla richiesta dell'Arbitro di avere la presenza del dirigente addetto, riferiva che questi non era più a disposizione”.
Oltre alla pesante ammenda è scattata anche l’inibizione per due dirigenti. Si tratta di Daniele Diomede, fermato fino al 14 novembre, e il segretario Andrea Buratti, per lui stop fino al 7 novembre. La mannaia del giudice sportivo si è abbattuta anche sull’allenatore Abel Balbo, squalificato per tre giornate, e sul suo vice Michele Bacis, squalificato per due giornate. Per entrambi la motivazione è quella di aver rivolto espressioni offensive al direttore di gara. Infine, un turno di stop per il centrocampista Stufa, espulso domenica per somma di ammonizioni.
Nel frattempo la società si appresta a votare l’approvazione del bilancio, chiuso al 30 giugno 2012. L’attesissima assemblea dei soci si svolgerà lunedì 29 ottobre. In quella sede capiremo meglio quale futuro attende l’Arezzo dopo le fibrillazioni interne degli ultimi mesi.