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Lucignano, seminario medico dedicato alla lotta all'osteoporosi

Appuntamento il 16 marzo

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Un sabato 16 marzo all'insegna della salute e della battaglia contro l'osteoporosi, grazie al Seminario Medico, organizzato dalla Cooperativa  Etruria Medica, che sarà tenuto dalle ore 8.30, presso la Sala Consiliare, con il patrocinio Dell'Amministrazione Comunale di Lucignano . Il Seminario sarà arricchito da una presenza di Relatori di alta valenza medica: dottor Bruno Frediani,  Professore II fascia Responsabile del Centro per lo Studio dell'Osteoporosi nelle Malattie Reumatiche, Responsabile Ambulatori di Reumatologia dell'Istituto Reumatologia di Siena. A seguire Dottoressa Lucia Fusconi Medico di Medicina Generale Specialista in Reumatologia ed il Presidente Cooperativa Etruria Medica, Medico di Medicina generale Dr. Paolo Ricciarini lucignanese DOC.. Purtroppo queste fragilità ossea sono molto frequenti nella popolazione, specialmente femminile e questi specialisti ci introdurranno al meglio in seno ai Fattori di Rischio per le fratture da fragilità,  alla diagnosi di Osteoporosi e delle fratture di fragilità, gli effetti scheletrici ed extrascheletrici della vit D, e della Terapia dell'Osteoporosi. "Come più volte richiamato, ci spiega Il Presidente Cooperativa Etruria Medica Dottor Paolo Ricciarini, dall' OMS, le fratture da fragilità sono una delle principali sfide per i Sistemi Sanitari Nazionali dei Paesi Occidentali, per il loro crescente numero dovuto all'aumento della popolazione anziana. Nelle donne di oltre 45 anni le fratture da osteoporosi determinano più giornate di degenza ospedaliera di molte altre patologie di rilievo, quali infarto del miocardio, diabete o carcinoma mammario. Per ridurre l'impatto sanitario e sociale della fragilità scheletrica si rendono sempre più necessari gli interventi preventivi e quelli volti a migliorare la registrazione e l'elaborazione dei dati epidemiologici. L'incremento dell'osteoporosi, prosegue il Dr. Ricciarini, viene chiamato "epidemia silenziosa" perché la malattia non dà segno di se prima della frattura ma anche perché dopo la frattura non viene identificata, segnalata e trattata. L' attività di ricerca è indirizzata soprattutto allo sviluppo di nuove applicazioni della diagnostica finalizzate allo studio micro-strutturale del tessuto osseo per meglio coglierne caratteristiche patologiche che ancora oggi ci sfuggono. Per la prevenzione della patologia è indispensabile sviluppare programmi di prevenzione primaria che promuovano il radicarsi, fin dall'età evolutiva, di stili di vita più corretti come l'alimentazione bilanciata, l'esecuzione di una regolare attività fisica, l'astensione dagli alcolici e dal fumo. Si calcola che un incremento di picco di massa ossea del 5% al termine dello sviluppo scheletrico, realizzabile ottimizzando gli stili alimentari e l' attività fisica degli adolescenti, si tradurrebbe in una riduzione del 30% circa degli eventi fratturativi in età anziana". Gli onori di casa, ovviamente, saranno fatti, dal Sindaco Maurizio Seri.
 

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