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Lucignano, il sindaco Seri scrive a Bersani

Intervento su quali siano le necessità di una piccola cittadina

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Maurizio Seri, sindaco lucignanese, scrive a Bersani, per fare sentire la sua "voce" sui problemi che sono di vitale importanza anche per una piccola cittadina. Seri non è nuovo a questo "colloquiare" con i massimi dirigenti della politica, quasi a trasmettere e dare il giusto peso ai problemi che affliggono anche i cittadini che risiedono lontani dalle città cosmopolite. Un filo conduttore, quello del 1° cittadino, che è essenziale per fare comprendere ancora di più che non esistono più distanze irraggiungibili ed allo stesso tempo che il rinnovamento tecnologico deve essere uno strumento per dare il giusto peso ad ogni cittadino ovunque si trovi la sua dimora. "Ho apprezzato, attacca così Seri,  moltissimo la scelta sui Presidenti di Camera e Senato. Una scelta di cambiamento e rinnovamento che va nell'ottica sia della qualità delle persone scelte, sia in quel sentimento popolare che necessità di atti esemplificativi prima ancora che di atti legislativi. Superata questa fase che capisco essere stata difficile ma dall'esito sicuramente positivo, ti invito a proseguire su questa strada se, come mi auguro e credo, avrai l'onere, in questo momento più che onore, di tentare di formare un Governo di vero cambiamento del Paese. Mi permetto di segnalarti alcuni punti fondamentali per un agenda di Governo davvero riformista e di cambiamento, oltre a quelli di ridurre i costi della politica che già mi pare siano stati ben compresi, che la nostra gente reclama e che possono diventare punti di contatto con altri soggetti presenti in Parlamento  :

-          Riduzione delle spese militari ( stop all'acquisto degli F 35, stop delle missioni all'estero, non ce le possiamo permettere almeno in questa fase); stop alle pensioni che superino l'assegno mensile dei 4.000,00 euro netti, i risparmi vanno girati subito a sostegno dei redditi più bassi;

-          Stop dell'introduzione della Tares, tassa rifiuti e servizi, che avrebbe ricadute devastanti sulle famiglie ed imprese;

-          Abbattere drasticamente i tempi della burocrazia. Quando la burocrazia "comanda" la corruzione dilaga;

-          Sostegno agli enti locali che possono rappresentare, in questa fase drammatica, un volano economico decisivo per una ripresa rapida;

-          Liberalizziamo davvero questo paese dalle caste mettendo davvero in concorrenza il sistema, via il numero chiuso di notai e farmacie;

-          Detassare le aziende che assumono personale a tempo indeterminato".

Poche frasi ma concise e piene di significato quelle indirizzate a Bersani dal sindaco Seri, atte a sottolineare al probabile futuro Capo di Governo, che sono soprattutto i Sindaci, siano essi di piccoli o grandi Comuni, che hanno il vero termometro di come vivano, questo delicato e difficile momento di crisi, i9 propri concittadini ed i loro più diretti Amministratori che devono fare "giochi di prestigio" per cercare di mantenere tutti i servizi sociali fino ad ora in essere.

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