Anche quest'anno la Settimana Santa sarà accolta dal popolo lucignanese con il solito calore e religiosità che da sempre contraddistingue il periodo Pasquale. Il parroco Don Fiorenzo Brocchi, sempre attento e pronto a dare il giusto rilievo al particolare ed importante momento liturgico, ha nel frattempo eseguito il suo compito della benedizione "delle case", secolare momento di raccoglimento familiare uniti nella preghiera. Tutti i giorni la Collegiata sarà aperta fino a notte tarda per permettere a tutti coloro che lo desiderano di pregare per prepararsi al momento più alto: quello della Pasqua. Naturalmente non mancherà la "Lavanda" dei piedi, la ormai secolare,(sicuramente una delle più antiche con i suoi 350 anni, mai interrotti ne dalle guerre e caso curioso dalla pioggia), e particolarmente emotiva "Processione del Gesù Morto" per tutto il Centro Storico, con i Confratelli della locale Arciconfraternita della Misericordia, vestiti con gli antichi sai e cappucci scuri, a portare a spalla il pesante Simulacro con la statua del Gesù Morto, seguito dalle 3 Marie e da una pesantissima croce, da sempre portata da tanti giovanissimi. Il vulcanico ottantenne Governatore Piampiani, come sempre, sarà colui che coordinerà il tutto. La Banda Comunale, da qualche anno, dopo 30 anni di completa assenza, è ritornata ad accompagnare musicalmente, con straordinaria bravura, questa Processione così partecipata da tutto il popolo lucignanese. Con la S. messa di Mezzanotte del sabato santo, l'Atto più importante, il dogma di fede basilare del Credo cristiano si celebrerà : La Resurrezione di Cristo. Un evento religioso, che da sempre, calamita nella Collegiata centinaia di fedeli lucignanesi. Questa partecipazione in massa dei cittadini non è solo una consuetudine consolidata ma un sincero attestato di fede che traspare con grande evidenza nei volti dei convenuti. Sicuramente il momento più intenso, di grande commozione, è la caduta del grande "panno" con "l'apparizione" della statua della Risurrezione. Per tanti, può apparire solo una finzione scenica, teatrale, ma non per i lucignanesi che considerano questo momento da vivere intimamente ed in religioso silenzio, convinti che, ancora una volta, la "luce" ha avuto ragione del buio. Qualche anno addietro la "scoperta" della statua del Cristo Redento, alta circa 130 centimetri veniva accompagnata dallo scoppio di una seguela di mortaretti, appena fuori la chiesa. Ora, questo, per il disturbo della quiete pubblica, non può più essere fatto e soltanto i campanelli dei chierichetti, e le campane della chiesa danno gioiosamente l'annuncio della Resurrezione. Il Gesù Risorto, così ben raffigurato, in questa statua dai colori tenui e così semplicemente evidenti, ha una storia molto particolare da raccontare, dal sapore di antica leggenda. Intanto, la popolazione per ringraziamento per le tante Grazie ricevute nei secoli,ogni 10 anni e per una settimana, questa statua viene esposta nel suo Simulacro alla devozione del popolo lucignanese. Ma la Sua storia è davvero da raccontare, come si narra in un antico documento:" Si dice che fu comprato per la Collegiata, come arredo per la S. Pasqua, una statua di Gesù Risorto. Pensiamo che questo Tempio della fede in quel momento sia stato nel suo massimo splendore, perciò era giustificato cambiare la statua con una più bella e grande, per esempio come quella del Pozzo. L'altra statua fu pertanto venduta o donata ad un'altra chiesa. Quell'anno, si parla del fine '700, la Pasqua cadeva bassa, cioè venne presto, e nevicò in abbondanza. La domenica di Pasqua, la mattina alla Messa Prima, quella delle 6, le donne che passavano dalla parte di Fiorigi, videro che per terra c'erano delle piccole orme di piedi. Si domandarono di chì potevano essere. Quando entrarono in chiesa, il Resurressi(come era in uso dire allora, in un latino popolare, il Gesù Risorto) che era stato dato via, era tornato al suo posto, con grande loro meraviglia. Da quel giorno Lucignano tutto è molto devoto a questa, che è considerata, una delle più belle statue di Gesù risorto. Una della sue particolari caratteristiche è che è molto piccola, e che regge la bandiera Pax dell'Agnello con la mano sinistra".