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Lucignano, pugno duro del sindaco Seri contro il gioco d'azzardo

E' entrato nella rete dei primi cittadini che lottano contro questa dipendenza

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Il sindaco Seri è tra i sindaci italiani più combattivi contro il gioco d'azzardo. Il primo cittadino lucignanese, oltre che fare parte della Consulta Toscana dei piccoli Comuni è entrato nella Rete dei sindaci che lottano contro i giochi d'Azzardo e le ludopatie. Questi sindaci, con il contributo anche di Seri, hanno presentato delle proposte chiedendo una nuova legge quadro sul gioco. Queste alcune delle importanti proposte:  identificare ciascun giocatore e le somme giocate da trasmettere all'Agenzia delle Entrate; obbligo di identificazione attraverso codice fiscale o tessera sanitaria da inserire in ogni apparecchio; limite per legge di giocata/perdita/vincita; questo per quanto riguarda i giocatori.  Ai sindaci deve essere riconosciuta la responsabilità di intervento  in materia sia di gioco d'azzardo sia di gioco in generale. I comuni devono poter decidere: luogo, orari, attività promozionali e anche di poter far chiudere un locale se si rilevano dei danni; Divieto di co-esistenza nello stesso spazio pubblico (bar,tabacchi,ristoranti ecc) di spazi per il gioco d'azzardo. Luoghi separati e solo per i maggiorenni, con controllo; tracciare i flussi di denaro in modo trasparente; Parte della quota giocata deve essere destinata al comune che ospita i locali per essere assegnata ai servizi sociali del comune; maggiori e continui controlli. Divieto assoluto di ogni forma di pubblicità. Prevenzione e cura: Il comune deve essere messo in stato di poter stanziare risorse specifiche per la prevenzione; obbligo di introdurre nei programmi scolastici di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, messaggi educativi e informativi; prevenzione e cura garantite per il giocatore e la famiglia. SANZIONI: sanzioni severe per ogni minima violazione; prevedere authority indipendente che vigili sulle leggi relative al gioco d'azzardo emanate dal Parlamento; definizione di reati simili all'adescamento di incapaci di intendere e volere per chi presta ad usura per il gioco d'azzardo. Seri, già a suo tempo e in più occasioni ha cercato di dare "voce" contro questa "piaga" che ha le sue ramificazioni anche tra la sua cittadinanza e per questo è ancora più sensibile  e determinato a dare il suo apporto per cercare di debellare questo "mostro" dai mille tentacoli che sta diventando un vero e proprio problema sociale. " Il gioco d'azzardo, ci tiene a sottolineare il Sindaco di Lucignano, sta producendo enormi danni a milioni di nostri concittadini, i numeri parlano chiaro, con un fatturato vicino ai 100 miliardi il gioco d'azzardo rappresenta la 3^ industria italiana. Per il gioco, le famiglie impiegano il 12% delle proprie risorse, più di quanto spendono per il cibo. Per fare questo le persone sottraggono tempo al lavoro, alla famiglia, al tempo libero con una sofferenza che è psicologica, di relazione, di aspettativa sul futuro. Oggi 15 milioni di italiani giocano abitualmente, 3 milioni di questi sono a rischio Ludopatia".

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