La Sacra Immagine della Madonna della Querce, posta sull'altare dell'omonimo Santuario a Lucignano, sta per compiere 600 anni, ma ha conservato intatta la sua sacralità . Questo quadro che raffigura la Madonna con il Gesù morto sulle ginocchia, fu dipinto quando circa nel 1417 da un pittore, certo Feliciano Batone, vicino alla Fortezza di Lucignano (700 metri dal Centro Storico), e fu posta nel muro di una piccola Maestà , presso ad un grossa e vecchissima querce che con i suoi rami, quasi fossero un Tabernacolo, la proteggevano. Infatti Il dipinto, dopo essere stato esposto, nei primi tempi, per circa 50 anni all'inclemenza del tempo in aperta campagna, non perse minimamente i suoi vivaci colori. Dopo molti anni di anonimato questo dipinto fu oggetto di ammirazione di un eremita, Francesco Maria Boninsegni, facoltoso senese che, lasciati gli agi della città , viveva nella campagna lucignanese. Boninsegni rimase colpito dalla bellezza e dall'atteggiamento pietoso della Vergine e ne fu particolarmente devoto e "....andava spesso dicendo che vicino a Lucignano vi era un gran tesoro". " Anche alcune donne lucignanesi mosse da celesti visioni, visitavano frequentemente la piccola maestà della Madonna della Querce, ottenendone grazie e prodigi straordinari. Ma fu proprio lì8 agosto 1467 che la Madonna, viene narrato, si manifestò con un prodigio singolare. Un nobile senese, inseguito dai suoi nemici fuggiva per le campagne ed i boschi, e sentitosi ormai perduto si prostrò in profonda preghiera davanti alla piccola Maestà e fu salvo, dato che venne reso invisibile o confusi i suoi persecutori questi passarono oltre. Il nobile uomo raccontò il miracolo ed il pio eremita dichiarò a tutti che il tesoro presso Lucignano di cui aveva parlato, altro non era che la miracolosa Madonna della Querce. Fu subito posto un altare provvisorio appoggiato al grande albero e i prodigi che si susseguirono furono molti. L'anno dopo, nel 1468 si costruì una chiesetta in muratura." Negli anni successivi, la fama di questo piccolo Santuario si diffuse e numerosi erano i pellegrinaggi" da lontane città e Paesi d'Italia e di altre Nazioni per venerare ed invocare la Madonna della Querce. E tante erano le offerte che i devoti vi lasciavano. Così nel 1520 - 1530 si pensò di costruire, intorno alla Sacra Immagine, una chiesa più grande". La struttura che oggi ammiriamo si dice da parte di alcuni che sia su disegno del Sangallo, mentre per altri studiosi del Vasari. Una data precisa della sua costruzione ci viene fornita dalla Pala primitiva dell'Altare Maggiore che porta la data 1569. La "Grande Chiesa" venne poi consacrata dal Vescovo Monsignor Ricci il 16 maggio 1617 "....... anche i Romani Pontefici, ebbero grande devozione verso di Essa e ne ottennero anche segnalate grazie, in occasione di pubbliche calamità e guerre. Per cui arricchirono il Santuario di particolari privilegi, indulgenze e doni". Fra questi pontefici da segnalare ci sono Sisto IV, Paolo III, S. Pio V, Gregorio XIII, Clemente VIII, Paolo V, Urbano VIII, Innocenzo XI, Innocenzo XII." Questo mirabile Santuario, dove hanno pregato Papi, Cardinali, principi e distinti personaggi di famiglie nobili è oggi sorvegliato da telecamere, perché purtroppo i ladri in anni passati lo hanno privato di alcuni tesori. Ma di sicuro nessuno potrà portare via la grande religiosità di cui questo santuario "trasuda" e la storicità di più epoche che hanno fatto grande il territorio lucignanese. Questo tempio è sempre molto affollato dai lucignanesi e dai tanti turisti italiani e stranieri che ne riconoscono la bellezza del disegno. Alcune coppie di innamorati scelgono questo santuario per sposarsi e spesso vi ritornano per pregare.