Lucignano è stata protagonista del Palio di Siena nella prima metà del XIX secolo, grazie a tre dei suoi giovani che parteciparono a questa, incredibile, esaltante e storica corsa verso la storia di questa bellissima città e quella delle sue Contrade. Se siamo arrivati a questa notizia lo dobbiamo ad una ricerca fatta in Comune e grazie all'iniziativa dell'Assistente Sociale Pina Sanna e di Marcello Tiezzi dell'Ufficio Segreteria comunale. Naturalmente per chi come noi ha vissuto, respirato ed amato questa bella località toscana, per circa 30 anni, è stato come far convivere due amori: Lucignano e Siena. Ed ecco che oltre l'importante carteggio avuto dagli "scopritori" non potevamo non "sfruttare" le antiche ma sempre solide amicizie dei senesi di "dentro le mura". Per primo, forse non tutti i Lucignanesi conoscono, che la cittadina già dal 1554 è parte integrante del magnifico Corteo Storico del Palio senese, essendo stato Lucignano, a più riprese, fra le altre "Potenze" di allora, anche sotto il dominio senese e questo viene ricordato e rappresentato nel "Corteo" proprio all'inizio, con la bandiera lucignanese, tra i rappresentanti dei castelli ed i possedimenti che Siena deteneva. Ma torniamo alla storia di questi intrepidi lucignanesi che sono: Pietro Betti detto Betto, il fratello maggiore Francesco Betti detto Spavento e Tommaso Magi detto Nasorotto, e crediamo facile indovinare il perché di questo soprannome. Pietro Betti, nato a Lucignano il 4 Giugno 1822 ha "corso" 9 Palii vincendone 1, a soli 19 anni nel Palio straordinario del 17 Agosto 1841. La particolarità di questo Palio è che è stato corso da tutte e 17 le Contrade di Siena e a partire dal 1721, da quando fu stabilito in 10 il numero massimo delle contrade partecipanti, soltanto 3 sono stati i Palii corsi da tutte le Contrade, fino a tutto il 1800. Le altre due vincitrici sono state: la Tartuca nel 1809 e l'Istrice nel 18.08.1842. Le partecipazioni al Palio hanno visto Pietro Betti detto Betto o Pierino Rosso o Farfallino nelle seguenti Contrade:
16/08/1840 nell'Onda con il cavallo morello dei Piazzesi
02/07/1841 nel Leocorno con baio del Barbetti
16/08/1841 nel Nicchio con morello dei Poggiali
17/08/1841 nel Nicchio con morello maltinto dei Barbetti HA VINTO
03/07/1842 nella Tartuca con morello di E. Bagnoli
18/08/1842 nel Nicchio con storno del Bruschi
02/07/1843 nel Bruco con morello del Bianciardi
16/08/1843 nella Tartuca con morello del Bianciardi
02/07/1844 nell'Oca con morello del Barbetti
Il fratello Francesco Betti detto Spavento, anche se non ha mai vinto il "Cencio" è stato un fantino molto ricercato e anche per lui si contano ben 9 partecipazioni. La prima con l'Oca nel 1836, a seguire nel 1837 con l'Onda a Luglio e nel Valdimontone ad Agosto dello stesso anno. Nel 1838 nella Torre, ancora nel Valdimontone nel 1840 a Luglio ed ad Agosto nel Bruco. Nel 1841 e nel 1844 sempre nel Valdimontone. L'ultima sua partecipazione il 16 Agosto 1844 nella Lupa. "Spavento" fu partecipe durante il Palio del Luglio 1837 di un singolare fatto che vide coinvolti il "nostro " con il fantino della Selva e diversi contradaioli e nell'occasione Francesco Betti fu soggetto a notevoli percosse. Le cronache di allora riportano "che a causa di tali disordini, il Palio venne consegnato alla contrada vincitrice dell'Aquila soltanto il giorno dopo". Arriviamo al terzo fantino lucignanese Tommaso Magi detto Nasorotto nato il 27 Maggio 1820. Di lui sappiamo soltanto che ha partecipato ad un solo Palio quello del 17 Agosto 1845 per la contrada del Valdimontone e non vinse. Si trasferì a Siena, si sposò il 2 Luglio 1854 nella chiesa di S. Maria a Tressa (SI) e morì a Siena il 22 Agosto 1878.
Chissà che anche la grande storia del "Saracino" non riservi al popolo lucignanese un'altra gradita sorpresa, da conservare come una preziosa reliquia.