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Anziano va a fare un giro in bici e viene derubato

Due donne con la scusa di avere indicazioni per l'ospedale gli hanno sfilato la collanina d'oro

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Un anziano 76enne di Bettolle, E. B. le sue iniziali, sul tardo pomeriggio di ieri l'altro è stato derubato della sua collana d'oro e del cellulare, mentre si trovava a soli 50 metri dalla sua abitazione, da due donne con l'accento marcatamente dell'est europeo. Ma andiamo alla cronaca del furto.
L'uomo, anche se l'anagrafica, gli attesta la bella età di 76 anni ha ancora un aspetto molto giovanile e non disdegna di andare in bicicletta almeno una volta al giorno. Intorno alle 18.30 circa, come è solito fare ha preso la sua bicicletta e si è diretto verso il percorso di routine, intorno a Bettolle, per ritornare in tempo per la cena. "Mio padre, ci racconta il figlio, si ricorda di aver visto passare una macchina targata estera, che lo ha sorpassato lentamente, ma non ha dato peso perché, poi ha girato verso un'altra direzione. Era ancora nella prima periferia di Bettole, quando proprio questa vettura, gli si è affiancata e lo ha quasi costretto a fermarsi. Sono scese due donne ed una, con un italiano stentato ma con molta gentilezza gli ha chiesto di sapere dove potevano trovare l'ospedale più vicino. Mio padre, ha guardato dentro la macchina dove vi erano due uomini dei quali uno era robusto e senza chiedere chiarimenti ha indicato loro la strada per l'ospedale. Finita la descrizione la donna ha abbracciato il mio genitore ringraziandolo, mentre l'altra con grande destrezza ed abilità gli sfilava dal collo la grossa catenina d'oro ed, allo stesso tempo, gli portava via il cellulare, che fra l'altro lo aveva comprato proprio il giorno prima. Fortunatamente non si sono accorti che nella tasca dei pantaloncini, il mio babbo aveva il borsello con 300 euro. Il tutto è successo in un flash di tempo di circa 20/25 secondi. I ladri si sono dileguati con una velocità impressionante e il mio genitore non ha fatto neanche in tempo a prendere il numero della targa anche perché, con la macchina, si sono immessi nella strada più prossima, sparendo dalla sua vista. Mio padre è rimasto veramente scioccato dal fatto, tanto che non riusciva neanche a fare il numero dei carabinieri da come gli tremava le mani. Comunque i militari dell'arma della Caserma di Bettolle, in pochissimi minuti dalla chiamata sono intervenuti e già registravano il fatto. Decisamente una brutta esperienza, anche perché avvenuta a pochi passi da un centro abitato dove vi sono negozi ed appartamenti, ma è accaduto tutto così rapidamente, e poi quell'abbraccio che poteva assicurare eventuali passanti, hanno permesso che questi ladri si allontanassero indisturbati". "Certo che tempi! Che Tempi! Non si può essere sicuri neanche davanti a casa". Ripete demoralizzato l'anziano genitore.
 

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