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Terranuova, inaugurato l’ impianto di teleriscaldamento a biomasse forestali

La cerimonia questa mattina. L'assessore regionale Bramerini: "Scelta lungimirante"

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Inaugurato questa mattina, con una cerimonia iniziata nella Sala del Consiglio, l’impianto di
teleriscaldamento a biomasse forestali di Terranuova Bracciolini. La realizzazione dell’impianto è la conseguenza di un iter che ha avuto inizio con la partecipazione del Comune di Terranuova Bracciolini al bando di gara per “la concessione di costruzione e gestione dell’impianto”, indetto dalla Regione Toscana nel 2009. Il bando è stato organizzato secondo il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa, sulla base di un progetto preliminare.
Ad aggiudicarsi l’appalto per la costruzione della struttura, la CPL Concordia Group che, una volta ottenuta l’approvazione dall’Amministrazione, nel novembre 2011, del progetto esecutivo, è riuscita a consegnare il lavoro previsto e portare a pieno regime l’impianto con largo anticipo.
L’intervento è stato ultimato infatti a settembre 2012, dopo soli 10 mesi dall’apertura del cantiere, e questo ha consentito che il Comune potesse beneficiare anche dell’erogazione del contributo regionale pari a € 400.000, oltre a quello di € 1.400.000, a carico della stessa CPL, che va a espletare l’intero investimento di € 1.800.000.
La biomassa è un materiale organico di origine vegetale o animale che consente di produrre energia alternativa. In Italia l’abbondante presenza di superfici boschive e terreni agricoli fa sì che la biomassa vegetale sia una grande risorsa energetica, in grado di diminuire la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e la produzione di anidride carbonica (CO2). L’uso di biomasse viene considerato a bilancio nullo rispetto all’anidride carbonica, perché durante la combustione viene rilasciata la stessa quantità di CO2 emessa dalle piante durante la crescita.

Il nuovo impianto di teleriscaldamento a biomasse vegetali, ottima soluzione per sfruttare il materiale forestaleproveniente dal vicino monte Amiata, fornisce calore ai vicini edifici che compongono il plesso scolasticosportivo, nella fattispecie, scuole materne, elementari e medie, la palestra, la mensa scolastica, il Palageo e il
palazzetto dello sport. Alberto Riboletti, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII, afferma: “Siamo doppiamente contenti di partecipare a queste nuove prospettive che ci obbligano a un’attenzione maggiore nei confronti dell’ambiente. Da una parte per la consapevolezza che, grazie all’uso di materiali rigenerati, il plesso scolastico diminuisce la sua impronta ecologica, dall’altra per i risvolti formativi e didattici che ci siamo riproposti di realizzare in collaborazione con CPL Concordia e Amministrazione comunale”. La struttura dell’impianto è composta da una centrale tecnologica, che sorge all’interno di un fabbricato in cemento armato, in cui sono collocate una caldaia alimentata a cippato, legno ridotto a piccole scaglie, e una caldaia a metano, entrambe di potenza pari a 1.400 kW termici. E’ da qui che inizia la rete di teleriscaldamento che si irradia per circa i 1300 metri di spazio circostante. Le misure strutturali adottate consentono all’impianto
di abbattere le emissioni nel’aria di polveri e ossidi di azoto e rientrare così nei limiti fissati dall’A.R.P.A.T. (Agenzia regionale per la Protezione Ambientale della Toscana).
“Nell’impianto di Terranuova CPL CONCORDIA ha introdotto tecnologie innovative per la riduzione delle polveri e l’efficienza energetica, con sistemi di telecontrollo che garantiranno il funzionamento ottimale della centrale nei 25 anni di gestione. La presenza di una nostra sede operativa ad Arezzo consentirà un presidio puntuale dell’impianto in caso di interventi programmati o straordinari.” Afferma Roberto Verunelli Responsabile Costruzione CPL CONCORDIA.
Alla cerimonia d’inaugurazione presente anche l’assessore regionale Anna Rita Bramerini che soddisfatta ha concluso così il suo intervento: “Una scelta lungimirante e coraggiosa quella del Comune di Terranuova Bracciolini, che si inserisce perfettamente nel quadro delle politiche regionali dal 2008 ad oggi”.
 

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