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Bucine si ribella alla chiusura dell’ufficio postale di Pietraviva

Proroga non concessa nonostante le richieste, Il Sindaco ha incontrato il Direttore Provinciale di Poste Italiane insieme ai cittadini

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Martedì scorso il sindaco ed una delegazione di cittadini di Pietraviva hanno incontrato il Direttore Provinciale di Poste Italiane in Municipio. Il Direttore ha confermato la chiusura dell’ufficio postale di Pietraviva a partire dal giorno stesso, nonostante le firme di protesta dei cittadini, la richiesta da parte del Sindaco dell’intervento da parte dei parlamentari Toscani e del Presidente Rossi che pur attivandosi in prima persona non sono riusciti a fermare quello che Poste Italiane ha definito “Il taglio dei rami secchi”. La chiusura viene confermata dopo una lettera di richiesta in cui il Presidente Rossi chiedeva 100 giorni di proroga per organizzare i servizi sostitutivi e alternativi.  La Regione Toscana, Uncem e alcuni comuni tra i quali Bucine hanno infatti sottoscritto un progetto dal titolo “Ecco Fatto!” che prevede apertura di sportelli al cittadino nelle frazioni luogo di chiusura che possano sostituire se non completamente, ma almeno in parte, il servizio tagliato.

“È inaccettabile- ha detto il Sindaco direttamente al Direttore Provinciale di Poste Italiane- che chi ha la gestione di un servizio pubblico a livello nazionale di tale importanza possa parlare di rami secchi ed escludere dal servizio parti del nostro territorio. Vista quindi la non disponibilità a prorogare la chiusura anche solo per darci il tempo di gestire questa fase il Comune di Bucine chiuderà i propri conti correnti che ha con Poste Italiane ed invita gli altri comuni interessati dal problema a farlo a loro volta”.

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