Il Comune di Terranuova Bracciolini, con la collaborazione di Libera, in questi giorni ha indetto
un bando per la valorizzazione di un bene confiscato alla mafia.
L’immobile in oggetto, un capannone industriale che si trova in Via Poggilupi, angolo IX Strada,
è stato assegnato al Comune dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei
beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Con il bando si chiede agli interessati di
avanzare proposte relative alla ristrutturazione dell’immobile e al suo utilizzo, che deve, conformemente
alla normativa, avere finalità sociali.
Il 16 marzo prossimo, Firenze sarà lo scenario della diciottesima edizione della “Giornata della
Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” che ha l’obiettivo di mantenere
vivo il ricordo su quanto accaduto e sollecitare società civile e istituzioni a promuovere legalità e
giustizia. L’azione del Comune si inserisce proprio in questa direzione, come spiega l’assessore
Sergio Chienni: “I beni confiscati, oltre a soddisfare finalità sociali, rivestono un importante valore
simbolico. Laddove prima insisteva un’attività che assicurava proventi alla criminalità organizzata,
oggi possiamo cercare di sviluppare una serie di attività in favore della collettività”.
“Purtroppo – prosegue l’Assessore – declinare concretamente questa azione non è semplice. Tra
la confisca e l’effettiva assegnazione agli enti intercorre sempre molto tempo e ciò determina un
deperimento dei beni. L’Ente locale da solo non riesce a far fronte ai costi per il ripristino che
ne conseguono. E’ per questo che proponiamo un partenariato pubblico-privato”.
“Sul territorio comunale – conclude Chienni - è presente anche un altro immobile confiscato alla
mafia, si tratta di un appartamento in frazione Ville che dopo essere stato assegnati all’Arma dei
Carabinieri, sarà riassegnato al Comune. L’intento dell’Amministrazione e della Conferenza dei
Sindaci è quello di destinarlo a spazio aggregativo e/o abitativo per le persone diversamente abili
all’interno del progetto Dopo di noi”.
Fabio Giuliani, rappresentante di Libera, l’associazione che dal 1995 promuove la lotta alla mafia,
riconosce un ulteriore valore alla assegnazione dei beni: “Recuperare e destinare alla società
civile gli immobili confiscati alle associazioni malavitose è un atto di memoria. Diamo valore a
quanto fatto da chi ha perso la vita per combattere il crimine organizzato”.