«Podere Rota? I problemi sollevati dal sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi sono gli stessi che noi andiamo denunciando da sempre, ormai da decenni. Per tutta risposta, quella discarica è stata ampliata solo pochi mesi fa. In tutto questo, fa specie il silenzio del sindaco di Terranuova Bracciolini Mauro Amerighi, sul cui territorio insiste l’impianto su cui oggi più che mai è urgente un’azione seria di tutela del territorio e dei suoi abitanti». E’ con queste valutazioni che il Pdl – per bocca del Consigliere regionale Stefano Mugnai, dei Consiglieri comunali di San Giovanni Valdarno Massimo Mustich, Carlo Bellacci e Silvia Sordi, dei loro colleghi di Terranuova Bracciolini Giacomo Picchi ed Albarosa Fuccini e della Coordinatrice comunale del partito a Castelfranco Eleonora Poggiali – rilancia all’indomani della lettera con cui Viligiardi ha rappresentato alla Provincia di Arezzo la situazione in cui i suoi cittadini sono costretti a vivere, ostaggi perenni di miasmi insopportabili.
«Lascia sbigottiti che il sindaco Amerighi si defili dalle questioni di vivibilità legate a Podere Rota», osservano dal Pdl. E Mugnai ricorda: «In Consiglio regionale, a un rapido conto, sono state presentate 6 interrogazioni riguardanti i disagi derivanti dall’impianto tra cui 2 a firma del sottoscritto, e tra queste figura la prima dell’intera legislatura. A tutte sono date risposate rassicuranti di prossimi interventi che avrebbero risolto i problemi. Ma i fatti dicono altro: i problemi lasciati incancrenire per anni si aggravano sistematicamente ma, malgrado tutto, la discarica è stata nuovamente ampliata».
Eppure sì, è vero, nelle sue risposte la giunta regionale rassicura su azioni future mai arrivate ma ammette, anche, la presenza del problema miasmi rilevata dal gruppo di monitoraggio: «L’entità dei fenomeni di maleodoranza rilevate dai volontari – scrivono dagli uffici della Regione in uno dei documenti su Podere Rota – è comprovata dal superamento delle soglie che, secondo i riferimenti tecnici, individuano un disturbo effettivo». Ancora, si rileva che «l’andamento dell’intensità della percezione olfattiva suggerisce la presenza di una o più sorgenti attive solo nei giorni feriali, collegate con attività produttive o di servizio presenti nella zona. Le emissioni di tali attività , tuttavia, sembra si sommino ad altre attive anche nei giorni festivi e nelle ore notturne». Un disagio continuo, insomma, proprio come denunciano i cittadini.
Il Pdl dice basta: «E’ tempo di un’azione di tutela seria e compiuta di quella porzione del Valdarno che implichi una revisione complessiva sullo stato e sul futuro di Podere Rota. Magari, per una volta, pensando alla popolazione».