Si è conclusa ieri l’operazione “Piazze pulite” che è durata circa un mese (dalla metà di settembre in poi) e che ha visto impegnate le Volanti del Commissariato di Montevarchi ed il Reparto Prevenzione Crimine Toscana – Firenze con il supporto delle Squadre Anticrimine ed Amministrativa del Commissariato.
L’attività finalizzata al controllo dei luoghi a maggiore frequentazione, in particolare le Piazze, come ad esempio quella davanti alla stazione ferroviaria e Ppazza Vittorio Veneto, il mercato del giovedì, ed alcuni esercizi commerciali ubicati in centro, è servita anche a dare risposta ad un esposto relativo a schiamazzi notturni nella zona di Pestello. Qui sono stati controllati alcuni bar ed esercizi commerciali ubicati in zona. Nel corso dei controlli si è potuta riscontrare la presenza soprattutto nella serata tra il venerdì ed il sabato di alcuni giovani che si attardano in quella zona. Pur non rilevando reati o altre anomalie si è proceduto ad invitare i giovani a tenere comunque un comportamento rispettoso nei riguardi dei residenti ed a moderare il tono della voce oltre ad evitare di lasciare rifiuti in giro.
Nel corso dell’attività sono state identificate 152 persone, controllati 67 veicoli e sono state elevate varie contravvenzioni al Codice della strada. Singolare la vicenda di un residente in Valdarno che non la copertura assicurativa per cui, oltre ad essere contravvenzionato, ha subito il fermo del veicolo che gli veniva affidato in attesa di regolarizzazione assicurativa. Ebbene, lo stesso poche sere dopo, nel corso di una serie di controlli, è stato rintracciato nuovamente a bordo dello stesso veicolo circolante senza assicurazione. Nella seconda occasione, oltre alla contravvenzione, il veicolo veniva sequestrato e rimosso con carro attrezzi ed al conducente veniva sospesa la patente di guida per 1 anno.
Infine, proprio ieri nel corso di un controllo amministrativo di un bar del centro,sono stati rintracciati 2 cittadini stranieri, regolari con le norme sul soggiorno, ma impegnati a preparare pietanze varie senza contratto di lavoro e senza tesserino rilasciato a seguito della frequenza di appositi corsi abilitazione previsti dalla normativa sanitaria. Sul posto interveniva oltre al personale del Commissariato, personale della USL che erogava le sanzioni previste per le violazioni sanitarie e l’Ispettorato del lavoro che contestava violazioni relative alla mancata assunzione dei due lavoratori, provvedendo alla sospensione immediata dell’attività.
Sempre a seguito di tale ultimo controllo veniva riscontrata l’assenza di comunicazione al Commissariato dell’ospitalità dei due stranieri per cui venivano elevate due ulteriori contravvenzioni alla persona ospitante, diversa dal titolare del bar, ammontanti a 320 euro per straniero non dichiarato.