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Crisi in Valtiberina, sindaco e vicesindaco hanno incontrato i sindacati

Per il 2013 riqualificazione della zona industriale Alto Tevere, sostegno alle PMI e nuove modalità di accesso al credito, misure specifiche rivolte alle famiglie dei lavoratori in difficoltà momentanea

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Il 16 gennaio scorso si è svolto l'incontro, chiesto dalla CGIL, tra il Segretario Generale della CGIL Giorgio Cartocci e il Sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani, presenti per il sindacato Gianfranco Torzini segretario della zona valtiberina toscana, Guido Guiducci segretario della Filctem CGIL (tessile-abbigliamento), Giusy Angheloni segretario generale della Flai CGIL (industria alimentare), Luca Gabrielli segretario Flai CGIL (agricoltura), per il Comune di Sansepolcro anche il Vice-sindaco Andrea Laurenzi.

Il sindacato nel riferire le difficile situazioni dell'economia nella Valtiberina, con speciale riferimento all'edilizia, all'abbigliamento e all'industria alimentare con riflessi inevitabili sul terziario (commercio e servizi), ha presentato una serie di proposte per trasformare l'attuale crisi in un'opportunità di riqualificazione e di crescita.

Reti d'impresa, consorzi per settori omogenei, investimento su uno o più marchi territoriali che servano da motore per le eccellenze presenti nella zona, sostegno all'export, tutela dei saperi e delle competenze che già ci sono e loro trasmissione ai giovani e meno giovani attraverso opportune iniziative formative, sviluppo delle reti telematiche e del commercio elettronico di qualità, investimenti mirati sulle infrastrutture che salvaguardino il territorio e la sua indiscussa bellezza, iniziative verso le aziende di credito partendo da quelle più presenti e interessate al territorio, il tutto con l'obiettivo di tutelare e sviluppare le aziende storiche e costituire le premesse per l'impianto di nuove.

Il Sindaco di Sansepolcro ha ascoltato con grande interesse le proposte sindacali giudicandole del tutto coerenti con le scelte programmatiche indicate qualche giorno fa nella conferenza stampa dell'intera Giunta sulle iniziative e priorità che il Comune, in sinergia con altri livelli istituzionali, intende mettere in campo per l'anno 2013: riqualificazione della zona industriale Alto Tevere, sostegno alle PMI e nuove modalità di accesso al credito, misure specifiche rivolte alle famiglie dei lavoratori in difficoltà momentanea.

I partecipanti all'incontro hanno individuato come prioritario l'impegno comune sul fronte della tutela del lavoro e della sua qualità in un quadro di rinnovata crescita economica con la più ampia articolazione del livello d'iniziativa possibile, con particolare interessamento al settore dell?agricoltura stimato in crescita per i prossimi anni e a quello della manifattura dell'abbigliamento di qualità.

Le parti hanno concordato sulla necessità di convocare l'osservatorio sull'economia che vede la partecipazione di tutti i soggetti sociali interessati (sindacati, associazioni d'impresa e istituzioni), ciò avverrà non appena sarà possibile portare all'attenzione dell'osservatorio progetti concreti sui punti che lo stesso aveva già discusso nelle precedenti riunioni e che anche il sindacato richiama nelle sue proposte.

Le parti sono consapevoli delle difficoltà, la principale delle quali è la scarsità delle risorse economiche a  disposizione ma ritengono positivo l'aver constatato che per tutti il problema lavoro, occupazione di qualità e redditività delle imprese rappresenta il tema a cui dedicare un' attenzione straordinaria anche per la constatazione che un periodo così lungo e difficile non si è sicuramente verificato nel recente passato.

Tra tante negatività almeno una cosa è sicuramente positiva, il fatto che tutti concordano nel ritenere che le risorse vere di una collettività sono rappresentate dal lavoro e dalle capacità, su queste si può sempre fare affidamento, mentre le sirene delle rendite finanziarie hanno dimostrato tutta la loro inconsistenza.

I rappresentati della CGIL e quelli del Comune di Sansepolcro si sono lasciati riaffermando la necessità che tutti i soggetti presenti nella società, nessuno escluso, si debbono attivare al massimo delle proprie potenzialità, ciascuno per le rispettive competenze, per uscire dalle attuali difficoltà migliori e più solidi di come eravamo quando questa crisi è iniziata.
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