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Inaugurazione a Pieve Santo Stefano della prima Casa della Salute della Valtiberina

Taglio del nastro anche della nuova Day Surgery all’ospedale di Sansepolcro

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Arriva la prima Casa della Salute in Valtiberina. E’ quella di Pieve Santo Stefano che apre i battenti sabato 1° giugno, con una cerimonia alle 10,30, alla presenza dei sindaci della vallata, dei dirigenti della Asl e degli operatori che ne prenderanno possesso per fornire ai cittadini un’ampia gamma di servizi. Collocata in via Couper, la Casa della Salute  nasce dalla ristrutturazione e dall’ampliamento degli spazi del vecchio distretto e si caratterizza per l’elevato livello di tecnologie informatiche presenti. I lavori sono stati effettuati grazie alla collaborazione dell’area tecnica e informatica della Asl8.
“Quattro i Medici di Medicina Generale che apriranno i loro ambulatori all’interno della nuova struttura – spiega Patrizia Castellucci, direttore della Zona Distretto della valtiberina - e che già garantiscono lo svolgimento della Medicina di Iniziativa, in collaborazione con gli infermieri del Distretto. Nella Casa della Salute saranno attivati anche gli ambulatori della Continuità Assistenziale (ex guardia medica).”
I Medici di Medicina Generale articoleranno i loro orari in modo tale da garantire gli ambulatori mattina e pomeriggio, e la rete informatica di cui è dotata la struttura verrà condivisa tra i Medici di Medicina Generale e quelli della Continuità Assistenziale. Questo consentirà ai sanitari in servizio di seguire gli assistiti nell’arco delle 24 ore, sette giorni su sette.
All’interno della struttura i cittadini troveranno gli ambulatori infermieristici per i prelievi, le medicazioni e l’assistenza domiciliare (ADI); il Cup (operatori Usl e collaboratori di studio dei Medici di medicina generale), gli ambulatori dei Medici di Famiglia; gli ambulatori specialistici (dermatologo, oculista e pediatra in servizio fra Pieve S. Stefano e Caprese Michelangelo), il servizio sociale.
Nella casa della salute sono inserite anche la Rsa del Comune di Pieve per anziani non autosufficienti in convenzione con la Asl e la struttura riabilitativa accreditata “Romolini”, sempre in convenzione con la Asl.
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SANSEPOLCRO - Come avvenuto per il recente Giro d’Italia, Sansepolcro vivrà sabato una nuova “tappa” del lungo lavoro che in questi anni sta portando al totale rinnovo e potenziamento dell’ospedale valtiberino. Alle 12,00 la cerimonia interesserà in modo specifico l’area di day surgery, che si inserisce in un percorso articolato e suddiviso in lotti funzionali, fra loro collegati. 
A febbraio la Cpl Concordia (azienda modenese con 1700 addetti di cui 40 stabilmente in provincia di Arezzo), ha consegnato la prima trance dei lavori dell'intero appalto, corrispondente ai locali dell'area di day surgery e preospedalizzazione chirugica multidisciplinare. Otto posti letto con camere a due posti, bagno in camera, sistema di videosorveglianza e sistema di comunicazione e chiamata dalle camere alla stanza infermieri; un ambulatorio ortopedico, un ambulatorio anestesista, una sala gessi, due sale endoscopiche, relative sale di attesa, conformità per l'adeguatezza anti incendio. 
Cpl Concordia ha realizzato un sistema di telecontrollo sugli impianti termici. Tutta la pavimentazione è stata eseguita con resina autolivellante antistatica e sono stati presi tutti gli accorgimenti per evitare qualsiasi barriera architettonica (ad esempio realizzando piatti doccia a filo pavimento per non ostacolare il passaggio delle carrozzine).
“A fine luglio saranno consegnati il reparto di Chirurgia con 24 posti letto e la cappella dell’Ospedale, anch’essa priva di barriere architettoniche - ha dichiarato Lorenzo Moscetta, responsabile Area Toscana di Cpl Concordia. Tutte le attività di ristrutturazione sono state impostate in collaborazione con l’Azienda sanitaria  per evitare qualsiasi interruzione delle prestazioni professionali dei reparti interessati.”
”La struttura di nuova inaugurazione – spiega Nilo Venturini, responsabile del presidio ospedaliero biturgense - è gia operativa e viene utilizzata non solo dai chirurghi e ortopedici della zona Valtiberina, ma anche da tutti i professionisti che lavorano ormai da tempo nel nostro ospedale come proiezione di specialistiche aziendali: oculistica, urologia, chirurgia del pavimento pelvico, dermatologia, chirurgia dipartimentale. Questo significa che l'ospedale di Sansepolcro sta assumendo un ruolo sempre più importante nelle rete  ospedaliera provinciale garantendo anche alla popolazione della Valtiberina la stessa qualità offerta nel resto della provincia”.
Significativo il resoconto della attività che viene svolta nell’area chirurgica dell’ospedale di Sanspolcro:  2.739 gli interventi chirurgici eseguiti nel  2012, di cui  1.377 di chirurgia ambulatoriale, 704 di day surgery e 658 in regime di ricovero ordinario. Da sottolineare come circa 130 interventi siano eseguiti in day surgery dai dermatologi di Arezzo per pazienti che provengono da tutta la provincia, oltre 200 interventi in day surgery di chirurgia generale dipartimentale (anche qui provenienza da tutta la provincia), 80 interventi di chirurgia del pavimento pelvico effettuati dal ginecologo con proiezione dipartimentale e oltre 500 interventi eseguiti dagli oculisti.
L’inaugurazione di sabato sarà anche l’occasione per valorizzare e ringraziare il volontariato per la sua partecipazione e generosità: il Calcit Valtiberina, assieme alla Fondazione Panerai e al Gruppo Avis hanno donato all'ospedale un videoprocessore e una fonte di luce  per arredare una delle due sale di endoscopia digestiva, per un ammontare di  20.000 euro: strumentazione necessaria per eseguire esami  gastroscopici e colonscopici.

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