XIX FESTIVAL NAZIONALE DEL TEATRO SPONTANEO
Si svolgerà dal 14 Marzo al 30 Maggio, presso il Centro di Aggregazione sociale Arci di Fiorentina di Arezzo, il XIX Festival Nazionale del Teatro Spontaneo. La storia di questo evento, che ormai è un appuntamento fisso per la città, è anch’essa una commedia brillante. Nato 19 anni fa, il Festival è stato il frutto dell’intuizione della compagnia teatrale tirata su dal Centro di Aggregazione Sociale Arci. La creatività, infatti, ha trasformato il Centro Arci in una fucina culturale che è diventata oggi una delle sedi principali in Italia per il teatro spontaneo, quel teatro dilettantistico che fonde la quotidianità e la libera interprestazione scenica con gli elementi più raffinati di quest’ arte. A tema per lo più brillante, già dall’edizione scorsa, le rappresentazioni del Festival hanno superato se stesse portando sul palco temi complessi, come la psicoanalisi freudiana e i suoi lati oscuri. Oggi il Festival è uno dei palcoscenici più contesi per gli amatori di questa forma di espressione artistica e ospita compagnie provenienti da tutt’ Italia e strettamente selezionate. La città ha poi dimostrato una forte passione per questa rappresentazione, che costituisce un’occasione di riso e, al tempo stesso, di riflessione. Nel teatro spontaneo, infatti, l’arte si apre all’auto-ironia e diventa “uno spazio” accogliente in cui l’immaginazione può muoversi libera. Il festival prevede, per quest’anno, otto appuntamenti. Si tratta di otto serate a ingresso gratuito durante le quali verranno eseguite pièces di ogni tipo, da quelle classiche come “Filumena Marturano” di De Filippo, a quelle d’avanguardia. Il palco si trasformerà così in un laboratorio animato da stili differenti che si contamineranno, pur mantenendo ciascuno la propria specificità. Il pubblico fungerà da “giudice” in quanto il Festival prevede una serata finale di premiazione, che concluderà l’evento con la messa in scena della commedia interpretata dalla compagnia del Centro di Aggregazione Arci. Assistiamo così alla prova lampante che il teatro costituisce un serbatoio sempre ricco di sorprese e un’inesauribile risorsa di senso, che ci mostra la realtà sotto un profilo nuovo, che sa tenere insieme il lirismo e l’ironia.
Lucrezia Lombardo