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Camminando in Toscana

Luigi Falai e Susan Leyland espongono ad Arezzo dal 25 maggio al 4 giugno

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Sabato 25 maggio 2013, alle ore 18, alla Villicana D’Annibale Galleria D’Arte di via Cavour 57 (Arezzo) si inaugura la mostra di pittura e scultura di Luigi Falai e Susan Leyland dal titolo Camminando in Toscana. L’esposizione, a cura di Danielle Villicana D’Annibale, proseguirà a ingresso gratuito fino a martedì 4 giugno 2013.
In primo piano ci saranno venti dipinti degli ultimi anni dell’artista fiorentino e nove sculture recenti, compresi cinque bronzi, dell’autrice inglese.

Luigi Falai, assieme a Silvestro Pistolesi, fa parte del gruppo di pittori che porta avanti la pittura tradizionale fiorentina della scuola di Pietro Annigoni.
Amante della luce e della classicità, egli celebra quest’anno i suoi cinquant’anni di attività che l’hanno portato a lavorare ed esporre in tutto il mondo.
Nella mostra aretina sarà presentato un piccolo ma esauriente compendio della produzione di Falai: un affresco, due nature morte, otto vedute marittime, tre paesaggi boschivi, quattro scorci di Firenze, un autoritratto e un disegno preparatorio per gli affreschi realizzati nel 1996 nel santuario di S. Michele Arcangelo a Ponte Buggianese (Pt).
Nell’arte del pittore il tempo si ferma. Sono la natura e la bellezza a prevalere. Come afferma il critico Pier Francesco Listri: “Falai è artista nativamente nutrito – anche l’amore per l’affresco lo dimostra – dall’immensa tradizione figurativa fiorentina e toscana, eppure egli ci appare sempre ben legato al presente, alla vivace storia del suo tempo vissuto”.

Le nuove opere di Susan Leyland, che aveva già esposto lo scorso anno alla Galleria Villicana D’Annibale, incantano per i movimenti e l’armonia.
Il suo modo di rappresentare il cavallo – simbolo di eleganza, potere e libertà – tocca l’eccellenza rinascimentale. Animali nella loro grazia più pura e autentica saltano, giocano, si riposano, esprimendosi con un'intensità unica.
Come dice giustamente Tamsin Pickeral, nella presentazione della mostra che la scultrice ha portato con successo nel 2012 al Museo “Marino Marini” di Pistoia: “Il suo lavoro artistico è determinato da un perfetto bilanciamento, che va dalla forma simbolica alla manifesta espressione delle emozioni. Leyland assembla purezza, semplicità e genialità in forma geometrica e con questi elementi configura sobrie forme che evocano cavalli di originale e sorprendente bellezza”.

In omaggio ad Arezzo e alla sua Giostra del Saracino di giugno, la Galleria Villicana D’Annibale è lieta di presentare questo nuovo evento artistico che vedrà dialogare due importanti autori contemporanei nel pieno della maturità. Perché come dice il maestro Silvestro Pistolesi riferendosi all’arte: “È bello sapere che non siamo soli nella ricerca di questa verità fatta non solo di sogni”.

 


BIOGRAFIE

Luigi Falai nasce a Firenze nel 1941, dove vive e lavora. Dal 1960 è presente nello studio del pittore e copiatore Adolfo Tagliaferri, quindi si iscrive alla Scuola Libera del Nudo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto l'insegnamento di Emanuele Cavalli.
Dal 1967 frequenta lo studio del maestro Pietro Annigoni e in seguito quello di Romano Stefanelli, dove impara, tra le molteplici tecniche, la tempera grassa, l'affresco e lo strappo dell’affresco.
Nella sua carriera ha ricevuto prestigiose commissioni, tra le quali si segnalano un dipinto a olio intitolato Don Giovanni Bosco tra i giovani per il santuario salesiano della Sacra Famiglia a Firenze, gli affreschi raffiguranti Il Bacio di Giuda e La consegna delle chiavi a Pietro per il santuario di S. Michele Arcangelo a Ponte Buggianese (Pt) e l'affresco con I Sacramenti per la chiesa di Sant’Anna a Pietrelcina (Bn).
Insegna affresco dal 1983 presso la scuola americana S.A.C.I. "Studio Art Center International" di Firenze, e dal 2001 presso La Bottega del Bon Fresco, aperta nel capoluogo toscano assieme ai colleghi Massimo Callossi e Mario Passavanti.
Numerose le sue esposizioni di successo in città italiane ed estere. Da ricordare le personali all’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco nel 1991, a New York nel 1992, a Perth in Australia nel 1993, a Bogotà in Colombia nel 1999 e nel 2012 a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio Regionale della Toscana.

Susan Leyland nasce a Whiston (Lancashire) nel 1952. Vive nel nord dell’Inghilterra fino a quando, con la famiglia, si sposta vicino a Cambridge. Profondamente legata alla Scozia, fin dall’adolescenza ama lo sport, l’arte, le lingue e il mondo equestre. La passione per i cavalli le viene trasmessa dal nonno allevatore di pony.
Nel 1973 si trasferisce in Toscana. Lavora a Firenze per alcuni anni nel settore della moda, quindi come insegnante madrelingua e come istruttore di equitazione. Nel frattempo si avvicina alla scultura, suggestionata dalle antiche tecniche della lavorazione della creta di Impruneta, cittadina dove si trasferisce nel 1978.
Nel 1998 tiene la sua prima mostra personale. Nel 2000, acclamata da pubblico e critica, decide di dedicarsi interamente all’arte, accomunando nel lavoro due mondi a lei vicini: i cavalli e la scultura.
Le opere della Leyland sono modellate principalmente in creta di diversi colori, ma negli ultimi anni la scultrice si è accostata anche al bronzo, materia con la quale la ricerca delle forme e dell’anatomia equina si può spingere a un livello ancora più elevato.
I suoi lavori rappresentano cavalli che emergono da blocchi o basi geometriche che lei definisce Horse Block Sculptures. Essi hanno riscosso i più ampi consensi durante la personale al Museo “Marino Marini” di Pistoia nel 2012.

www.villicanadannibale.com

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