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Cassero per la scultura di Montevarchi

Domani visita guidata alla mostra “Alluminio

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Al Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento di Montevarchi (Ar), museo civico unico in Italia che per vocazione è interamente dedicato alla scultura, in via Trieste 1, ad agosto l’arte non chiude ma anzi offre nuove possibilità di visite ed eventi grazi alla collaborazione tra Comune di Montevarchi, l’associazione Amici del Cassero e la Cooperativa ItineraCerta.  Domani giovedì 8 agosto alle ore 10.30 alle 11.30, si svolgerà la visita guidata, con personale esperto in italiano e inglese, alla mostra  “Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità, un secolo di scultura italiana sul filo della materia” esposta fino all’8 settembre 2013 e alla collezione permanente del museo. Un servizio incluso nel costo del biglietto ( 8 euro) e senza necessità di prenotazione.

La mostra “Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità”, curata da Alfonso Panzetta, direttore scientifico del Cassero, presenta un percorso espositivo ricco e suggestivo, unico nel suo genere, che racconta l’utilizzo del metallo bianco in oltre un secolo di scultura italiana. Sono 60 le opere presentate provenienti da collezioni pubbliche, archivi e fondazioni private, di artisti come Thayaht e Ram, Regina e Renato Di Bosso, ma anche Bruno Munari e Valeriano Trubbiani, Dadamaino, Gilberto Zorio e tanti altri scultori che hanno usato l’alluminio per le loro opere. Una mostra che non intende essere esaustiva ma avviare, attraverso una congrua selezione di opere, una riflessione sul tema documentando le diverse tecniche d’impiego e le differenti potenzialità comunicative di questo materiale che ha sempre mantenuto una grande modernità. Questo racconto trasversale parte dal secondo Futurismo degli anni Venti e Trenta, dove viene messo in evidenza il diverso utilizzo dell’alluminio in relazione al linguaggio plastico scelto dagli artisti; dalle “sintesi plastiche” alle “aereo sculture”, fino agli “spazialismi” che precedono la Seconda Guerra Mondiale ( scultori come Mino Delle Site, Wladimiro Tulli, Sante Monachesi), passando per gli scultori più legati al “Novecento” italiano (Lina Arpesani, Carlo Lorenzetti, Giangiacomo Barbieri). Sono poi presentati alcuni esempi delle prime ricerche informali  e astratte del dopoguerra (Alfio Castelli, Francesco Somaini, Ernesto Galeffi), per poi proseguire con la poetica delle “strutture” e delle superfici “optical” degli scultori attivi negli anni Sessanta (Getulio Alviani, Nane Zavagno, Diana Baylon, Bruno Munari) e con l’uso dell’alluminio da parte degli artisti della “figurazione astratta” e dell’“arte povera” attivi tra gli anni Settanta e Novanta. Infine una selezione di opere, datate dopo il 2000 (Rivalta, Grassino, Garbolino Rù, Borrelli, Loretti), riguarda autori emergenti  che impiegano questo metallo in modo sempre più costante e originale. La mostra è allestita in due sedi: lo Spazio mostre temporanee Ernesto Galeffi, via Burzagli 43, per quanto riguarda la sezione storica con le opere del XX secolo, e le sale permanenti de “Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento”, via Trieste 1, per quella contemporanea del XXI secolo. Questo evento espositivo rientra nel progetto “Contemporaneamente…al Cassero! Suggestioni, poetiche, linguaggi e approfondimenti sulla scultura italiana contemporanea”, realizzato dal Comune di Montevarchi, insieme alla Regione Toscana per “Toscanaincontemporanea 2012” e sostenuto da CiAl - Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio. La mostra è aperta al pubblico fino all’8 settembre, giovedì e venerdì: 10 -13; 15 -18, sabato e domenica: 10 - 13; 15 – 19, primo giovedì del mese 21.30 – 23.30. Biglietti: intero 8 euro, ridotto 5, gratis bambini  fino a 6 anni. Informazioni tel. 055.9108274, e-mail: info@ilcasseroperlascultura.it, sito web: www.ilcasseroperlascultura.it Il Cassero è anche su Facebook e Youtube.

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