Partecipa a Arezzo Oggi

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Cineforum festival del cinema sociale e in arrivo "Il flauto"

Tutte le ultime notizie

a cura della Redazione
Condividi su:

Cineforum Aurora

Un'altra serata irrinunciabile per gli appassionati del cinema si terrà Lunedi 21 ottobre alle ore 21,30 precise all'aurora con la proiezione del film, "Nel corso del Tempo" di Wim Wanders: Vi invitiamo a non mancare

Il flauto

Il pluripremiato regista Luciano Capponi torna sul grande schermo con il film “Il Flauto”, fantasy che “nutre il sentimento e non la ragione”, una favola positiva che fa sognare per la delicatezza dei sentimenti, per la sottile ironia con cui descrive la quotidiana umanità e per la speranza che trasfonde nelle più inconfessate paure di tutti. Protagonista inaspettato del film è l’indimenticato pugile dalla brillante carriera Patrizio Oliva, anche medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1980, che proprio su di un set indipendente rimette in gioco sé stesso con l’identica umiltà e velocità della sua giovinezza, realizzando la sua favola.
 
Realizzato senza sovvenzionamenti pubblici, né sponsorizzazioni, “Il Flauto” è un film “OFF”, ovvero completamente indipendente, pensato e girato per pura passione da un cast e da una troupe che hanno lavorato gratuitamente, convinti di poter portare al successo una realizzazione cinematografica realmente fuori dagli schemi. Anche gli attori, tutti rigorosamente non-professionisti eppure eccezionali, come l’ex pugile Patrizio Oliva - che si rivela una vera star nel suo primo ruolo da protagonista – hanno partecipato gratuitamente alla realizzazione del film, diventandone di fatto i veri produttori.
La pellicola è in distribuzione nei migliori cinema di tutta Italia, in programma per la Toscana presso le sale “UCI Cinema” di Arezzo, Firenze e Sinalunga (SI) il 21 e 22 ottobre e a  Campi Bisenzio dal 21 al 23 ottobre.
 
Nella favola raccontata da Capponi (non solo regista ma anche sceneggiatore e direttore di fotografia e montaggio), già vincitrice del Premio Charlot alla regia, esiste un luogo in cui le anime attendono, senza memoria, prima di nascere. Una  multinazionale gestita da alieni decide chi e quando deve nascere: il progetto è lo sfruttamento, il controllo e la globalizzazione totale del pianeta Terra. A cambiare le cose, prima in maniera impercettibile poi sempre più deflagrante, sarà un netturbino, Gennaro Esposito (interpretato da Patrizio Oliva) che con la sua ignoranza, semplicità e innocenza, e con l’aiuto dell’alieno che fa il tifo per la razza umana, sarà in grado di sovvertire il perfezionato meccanismo che sottomette le anime, aiutandole a ricordare e contagiandole come un virus, il virus della libertà.
 
“Il Flauto” è il secondo film di una trilogia che il regista Luciano Capponi dedica all’aldilà,  segue infatti a “Butterfly Zone”, opera che vinse nel 2010 il premio Méliès d’argent come miglior film fantasy dell’anno al Fantafestival di Roma. Luciano Capponi è anche autore di cinema, di teatro e per la tv, musicista e compositore, è     STATO   direttore artistico del Teatro Stabile di Cosenza e ha collaborato, fra gli altri, con Barbara Alberti, Leo Gullotta e Gigi Proietti. Il terzo film della trilogia è già in cantiere e l’uscita è prevista per il 2014.


Festival del cinema sociale

 

Mentre si attende di sapere quali film e documentari si contenderanno i premi in palio, fervono i preparativi per la fase finale della VI edizione del Festival Italiano del Cinema Sociale, ad Arezzo dal 17 al 24 novembre al Teatro Pietro Aretino (via della Bicchieraia) per la direzione artistica di Alessio Boni. E nelle scuole della città è partito lo speciale percorso di avvicinamento dei più giovani ai temi socialmente sensibili che sono alla base della manifestazione, promossa da Cesvot-Centro Servizi Volontariato Toscana.
 
Scuole elementari - A Giovi, all'istituto "Pier Tommaso Caporali" il percorso inizia con un gioco divertente: il "baule del cinema", ideato da Luca Piervenanzi, che coordina per Cesvot il progetto-scuole del Festival: "Per spiegare ai bambini come si realizza un film - dice Piervenanzi - niente di meglio che un contenitore pieno di abiti e oggetti che stimolino la loro fantasia, perché inventino una storia da rappresentare insieme, cosa che ai bambini piace moltissimo, ispirata a una questione socialmente importante, che saranno loro stessi a individuare e a scegliere. E non è escluso da questo gioco vengano fuori delle belle sorprese". Nelle prossime settimane, le bambine e i bambini dello stesso istituto di Giovi assisteranno a tre film di animazione che affrontano tre grandi questioni: “Nat e il segreto di Eleonora” (sull'importanza della lettura), “Mià e il Migù” (sull'ambiente) e “Johan Padan a la descoverta delle americhe” (sulla migrazione e la tolleranza). A ogni proiezione, ai bambini verrà consegnato un questionario per scoprire sia il gradimento dei piccoli spettatori che il loro coinvolgimento nel tema proposto.
 
Scuole medie - Il 25 e 26 ottobre alle scuole medie Margaritone e Vasari gli alunni inviteranno in classe i nonni per discutere di cinema: la formula, già collaudata con successo lo scorso anno, stimola il confronto intergenerazionale e avvicina gusti ed epoche tra loro differenti - dal film in bianco e nero alle più moderne tecniche di animazione. Gli incontri saranno arricchiti da proiezioni di brani da vari film e "guidati" dai volontari di Cesvot. 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook