// SABATO 22 dicembre // LO STATO SOCIALE + MATTEO COSTA live + SERATA™ con OOPS, FRY
LO STATO SOCIALE live
Il gruppo/fenomeno del 2012: lo Stato Sociale. Uno stile unico, connotato dalla voglia di divertirsi. E di non prendersi mai sul serio. Loro, esistono dall’estate del 2009. Ma anche da sempre, volendo. Perché la loro è la storia nella storia di un’amicizia, quella tra Alberto Cazzola, Alberto Guidetti e Lodo Guenzi, nata attorno ai microfoni di Radio Città Fujiko a Bologna. Succede che i due Alberto fanno musica insieme da anni, succede che Lodo dopo essersi diplomato in accademia a Udine torna a Bologna. A casa sua Alberto Cazzola ha nel frattempo allestito una piccola sala prove, chiamata il rifugio. I tre si chiudono lì dentro a bere e scrivere popsongs in una di quelle estati che a Bologna non c’è proprio un cazzo da fare. Fanno qualche concertino e scoprono che il gioco gli piace, allora, con fatica e grazie alla collaborazione dell’amico Paolo Torreggiani (My Awesome Mixtape) pubblicano un primo ep, Welfare Pop.
Da lì, in pochi mesi, cambia tutto. 90 date in tutta Italia e un crescente clamore attorno, il consolidarsi come una delle realtà live più fresche e coinvolgenti che si possano incontrare sul suolo italico e la crescente fama su internet. I tre diventano poi cinque, con altri 2 membri all'elettronica. Nel 2011 la band pubblica un paio di singoli digitali in esclusiva per Italian Embassy e per Rockit in preparazione dell’uscita, ad aprile, dell'EP "Amore ai tempi dell’Ikea" (Garrincha Dischi). A Febbraio 2012 è uscito il loro primo vero e proprio album, "Turisti della democrazia", subito accompagnato da un tour ricchissimo di concerti e pubblico in rapida e costante crescita.
MATTEO COSTA live
Lui non è niente di meno che il fondatore di Garrincha Dischi, l’etichetta di riferimento della scena indie italiana. Ma fa anche musica. Eccome se la fa: “Sono solo matti miei” è il primo disco solista di Matteo Costa, che dopo aver passato anni a fare i dischi degli altri (33 ore, lo stato sociale, l’orso) o insieme ad altri (4fioriperzoe, LELI), ha deciso di raccontarsi senza pudore in 13 brani di pop raffinato e cantautorato disilluso per dar vita a un disco essenziale tra il classico e il nuovo. La voce, una chitarra acustica e una batteria minimale sono gli elementi costitutivi del suono di un album che trova però il suo punto di forza negli arrangiamenti di fiati e archi, semplici e raffinati.
// DOMENICA 23 dicembre// LA CASA DEL VENTO release party de “I Giorni dell’Eden”
LA CASA DEL VENTO live
Tre lustri di lavoro costante per una band che ha fatto dell’impegno sociale il fulcro attorno al quale ruota la propria creatività. Dodici produzioni tra album e progetti speciali.
A dare man forte al nucleo, operativo dal lontano ‘99, un nugolo di musicisti, attori e artisti di vario genere. Tra i tanti, Patti Smith, che negli ultimi anni li ha eletti tra le sue assolute preferenze italiche: nel 2011, a certificazione di quanto accaduto durante la loro condivisione dei palchi a Firenze, Milano, Bolzano e Parigi nell’anno precedente, (per sostenere la causa di Emergency, alla quale va devoluto l’intero provento della vendita del CD) è stato pubblicato da Emergency, Seeds in the wind, straordinario documento dell’incontro artistico e umano tra la Casa del Vento e Patti Smith, accompagnata dal suo ormai storico chitarrista Lenny Kaye; cinque canzoni tra pace, tenerezza, giustizia e poesia.
Dopo aver collaborato con lei alla realizzazione di Seneca e Costantine’s Dream – inclusi in Banga – si sono ritrovati il 26 Luglio 2012, prima all’interno della Basilica di San Francesco di Arezzo per un reading ispirato all’opera di Piero Della Francesca e in serata a Montevarchi (AR), dove Patti Smith ha condiviso con 4 brani il concerto della Casa Del Vento per il Festival Oriente/Occidente. L’avventura live si è ripetuta pochi giorni dopo in Piazza del Campo a Siena. Per non perdere il filo di questa trama collaborativa, Lenny Kaye partecipa anche nella title track di “Giorni dell’Eden” che Mescal ha pubblicato lo scorso novembre. Oltre al sopracitato guitar-man, in questo nuovo album, ritroviamo il sempre fedele Francesco “Fry” Moneti (MCR), oltre al rapper marocchino Youss Yakuza, Francesco Chimenti (Sycamore Age) e Daniele Sanzone.
// LUNEDI’ 24 dicembre // SYCAMORE AGE + SERATA™ con ROGHERS (Fast Animal and Slow Kids)
SYCAMORE AGE live
Sycamore Age è un progetto giovanissimo che nasce all’inizio del 2010 dall’incontro tra Stefano Santoni (produttore artistico) e Francesco Chimenti (voce della band), poco dopo si è aggiunto anche Davide Andreoni. Il primo omonimo lavoro discografico dei Sycamore Age si è da poco concluso ed è ancora inedito. Durante la metamorfosi dei brani del disco, dalla versione in studio a quella dal vivo che, nel caso dei Sycamore Age è spesso profondamente diversa, al gruppo si sono aggiunti altri quattro preziosi elementi: Giovanni Ferretti, Samuel Angus Mc Gehee, Nicola Mondani, Franco Pratesi; tutti polistrumentisti, tutti da subito perfettamente in sintonia con la filosofia e il sound della band e immediatamente considerati a pieno titolo membri dei Sycamore Age.
Nel corso del 2011, hanno partecipato ad Upload Festival (Bolzano), classificandosi secondi su cinquecento bands partecipanti provenienti da tutta Europa. Tra la giuria di Upload Gestival c’era tra gli altri Paul Cheetham, direttore artistico del Popkomm, il quale, dopo averli visti suonare al contest, li ha voluti a tutti i costi come ospiti al’importantissimo meeting che si svolge ogni anno a Berlino, appunto il Popkomm, nel corso del quale i Sycamore Age hanno avuto occasione di tenere due concerti. Il 9 Marzo 2012, è uscito per Santeria con distribuzione Audioglobe, il primo disco omonimo dei Sycamore Age.
// MARTEDI’ 25 dicembre // TRASH CHRISTMAS PARTY™ another ZLATAN CASSETTONE djset
Natale 2012, tempo di profezie, recessione, candidature e discese... in campo. Col TRASH PARTY™ natalizio di quest'anno, vogliamo darvi l'occasione di esorcizzare i peggiori avvenimenti del 2012 (un anno, diciamolo, che è stato un po' di merda per tutti), celebrando temi a noi sempre cari: pastorizia di biblica memoria, quote latte, campagna (elettorale?), roncole, zappe, vanghe, cinepanettoni brutti, gran galà dello schifo, lustrini e paillettes... come sempre in console, il famoso dj croato Zlatan Cassettone, circondato dal consueto stuolo di trashisti incalliti, per l'occasione appesantiti dal pranzo di Natale.
// MERCOLEDI’ 26 dicembre //JENNIFER GENTLE feat ALBERTO E LUCA DEI VERDENA + C+C=MAXIGROSS
JENNIFER GENTLE
L’unica band italiana a far parte della scuderia della Sub Pop Records, storica etichetta che ha ricoperto e ricopre un ruolo fondamentale nella storia della musica rock dagli anni ‘90 a oggi e che ci ha fatto conoscere band come Nirvana, Fleet Foxes, The Shins, Mudhoney.
Un supergruppo? Un esperimento? A tre anni di distanza torna questa originale esibizione dei Jennifer Gentle, somma di due tra le band più importanti ed incisive del panorama nostrano: da una parte i Jennifer Gentle con Marco Fasolo e Liviano Mos, dall’altra Alberto e Luca Ferrari dei Verdena. Una collaborazione che nasce dalla voglia di divertirsi, improvvisare, sperimentare e scoprire punti di contatto tra artisti che da sempre sono legati da un profondo legame di amicizia, rispetto e stima. Il risultato della serata è psichedelia e ricerca, un viaggio in cui saranno reinterpretate le canzoni dei Jennifer Gentle, un evento unico che esprime la voglia di unire lo spirito di due band uniche per storia e riscontri sia in Italia che all’estero.
C+C= MAXIGROSS
Hanno suonato in qualsiasi location e maniera, passando da set totalmente acustici figli di Donovan, CSN&Y e Simon & Garfunkel fino a saturazioni valvolari, tropicalismi fuzz e lunghe improvvisazioni degne dell’imprevedibilità degli Os Mutantes, dell’intensità del Neil Young elettrico e della coralità dei The Byrds. Nonostante i coloratissimi live continuino senza sosta (in sedi rinomate come il Circolo degli Artisti di Roma o all'Arezzo Wave 2012) la banda sta lavorando al primo LP che conterrà alcuni brani prodotti interamente in analogico su un 8 piste da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle (Sub Pop) e altri registrati nella loro casa-studio. Nei prossimi mesi sempre più estivi sarà facile che li vediate in giro col loro furgoncino bianco (ancora da finìr di pagare)!

