Nel Giorno della Memoria 27 gennaio 2013, le Edizioni Archivio Dedalus presentano un
emozionante testo di ispirazione autobiografica, in cui l’autrice, con un linguaggio diretto
e discorsivo che fa emergere suoni e modi della parlata aretina, narra alcune
vicende tragiche degli eccidi avvenuti in Toscana durante la ritirata dell’esercito
hitleriano.
Un libro di memorie dà l’avvio a un viaggio nel tempo, da cui la protagonista trae la forza di ricostruire se stessa e la propria vita, minata dal rapporto problematico con la madre. Quest’ultima è la figura centrale del racconto, con la sua personalità enigmatica, magnetica e contraddittoria che emerge poco a poco, vista dagli occhi della figlia bambina. Il percorso a ritroso trova una inattesa ragione che, se non dà risposte definitive, apre uno squarcio su vicende del tempo della guerra sepolte nella memoria, che possono ancora avvelenare le esistenze di molte persone con le loro radici invisibili e inquietanti. Sullo sfondo, ma a tratti vera protagonista, è l’Italia del secondo dopoguerra, in particolare la città di Arezzo e la Valtiberina. L’autrice sviluppa la narrazione attraverso la voce di due donne, che da un incontro casuale si ritroveranno a scoprire di essere accomunate da antichi legami del tempo della guerra.
Lorenza M. Mori vive a Ciggiano, in provincia di Arezzo. È autrice di un blog sul
giardinaggio, Iris e Libellule. Questo è il suo primo libro.
Ore 16,00 Via Pietro Custodi 18 Milano

