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L'Unione europea e le sue istituzioni

Gli organi fondamentali e come funzionano

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L’Unione Europea, nata e sviluppatasi dai trattati di Roma, rappresenta un punto di riferimento e di decisioni per gran parte della nostra vita economica ed amministrativa.
Gli organi fondamentali sono il Parlamento Europeo, che rappresenta i cittadini ed è eletto direttamente da questi, il Consiglio dell’Unione europea, che rappresenta i singoli Stati membri mediante la partecipazione dei capi di Stato o di governo o loro ministri, e la Commissione europea, che possiamo assimilare a grandi linee ad un consiglio dei ministri di uno Stato, dal momento che deve avere la fiducia del Parlamento ed è divisa al suo interno in veri e propri dicasteri, a seconda della materia di competenza, ciascuno diretto da un “commissario” di nazionalità diversa.
Le leggi europee hanno nomi particolari e si distinguono in “direttive” e “regolamenti”.
Le prime sono emanate dal Parlamento o dal Consiglio e sono proposte dalla Commissione o dai parlamentari. Indicano agli Stati la strada da seguire per uniformare la loro legislazione ai principi adottati in sede comunitaria. Indicano anche il periodo concesso agli Stati per adempiere a tale obbligo, nonché le sanzioni nelle quali gli stessi incorrono in caso di mancato rispetto.
Al contrario, i regolamenti sono direttamente ed immediatamente applicabili in tutti gli Stati membri e sono emanati dalla Commissione, normalmente sulla base di decisioni già assunte politicamente nelle riunioni dei governi.
Fondamentale è anche il ruolo svolto da altre due istituzioni: la Corte di giustizia e la Corte dei conti: la prima è il vero e proprio tribunale dell’Unione, perché decide, per esempio, se una norma di uno stato è conforme o meno alle regole europee.
Esistono, infine, altri organi europei molto importanti, tra i quali possiamo ricordare la Banca Centrale Europea e il Comitato delle Regioni.
Naturalmente, tutti i giudici di tutti gli Stati membri sono chiamati ad applicare il diritto europeo al pari di quello interno.

 

LE DOMANDE DEI NOSTRI LETTORI

La UE può essere considerata uno stato federale?
La UE si distingue dagli stati federali (come gli Stati Uniti), ma anche da altre organizzazioni sovranazionali, come le Nazioni Unite. È, infatti, unica nel suo genere e rappresenta la condivisione, da parte di ben 27 stati nazionali, di una porzione della loro sovranità. In uno stato federale la sovranità è solo quella dello stato centrale.

Esiste il “diritto di veto” nella UE?
Di recente è stato introdotto anche nella UE il principio della maggioranza, in virtù del quale nessuno stato, salvo eccezioni, può bloccare da solo le decisioni che sono volute dalla maggior parte degli altri.

Mandate le vostre domande all'avvocato Gori all'indirizzo redazione@arezzooggi.net

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