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Al via la mostra personale di Silvia Logi 'Attraversando mondi onirici'

Con la mostra di Silvia Logi prende il via L’Incanto dell’essere tra corpo e mente

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Dal 20 febbraio al 15 marzo 2014 il Centro benessere “Corpo e Mente” di via Tanucci 21, ad Arezzo, ospita Attraversando mondi onirici, mostra personale di Silvia Logi.
È il primo appuntamento di L’incanto dell’essere tra corpo e mente, il nuovo progetto artistico curato da Marco Botti per il centro benessere situato a breve distanza dal centro sportivo Pantasport, che vedrà coinvolti fino al 13 dicembre 2014 otto artisti: Silvia Logi, Rossana Ruggiero, Maurizio Rapiti, Sofia Sguerri, Alessandro Schinco, Katarina Alivojvodic, Elisa Sestini ed Elisa Modesti.

Il vernissage della prima mostra, a ingresso gratuito, si terrà giovedì 20 febbraio a partire dalle ore 20.
Per l’occasione verrà offerto un buffet e sarà possibile degustare una pregiata selezione di vini suggerita da Azienda Agricola Ornina (Castel Focognano - Ar).
A seguire un evento musicale originale che avrà per protagonisti due giovani aretini – Massimo Rosselli (hang) e Andrea Giustini (chitarra acustica) – i quali introdurranno il pubblico a sonorità inedite e affascinanti.
Imperdibile anche l’evento collaterale del finissage di sabato 15 marzo, alle ore 17, intitolato Dalle piante officinali le risposte per la bellezza e il benessere. Corpo e Mente proporrà, in collaborazione con Valentina Ganz, naturopata di Qualiterbe, una degustazione di tisane depurative e trattamenti cosmetici naturali. 

Attraversando mondi onirici è la prima mostra personale di Silvia Logi ad Arezzo.
L’arte e la tecnica dell’autrice fiorentina nascono dall’osservazione della perfezione che già risiede all’interno degli elementi naturali.
L’artista sfida se stessa a valorizzare questi elementi lasciandoli riconoscibili nelle sue opere, ma al tempo stesso rendendoli linguaggio elementare per raffigurare ogni volta soggetti diversi.
Materiali eterogenei sono accostati con grande senso del gioco e dell’armonia, in modo che la parte naturale prevalga e quella artificiale rimanga un mero dettaglio.
Grazie alle infinite possibilità del legno, combinate al rivoluzionario utilizzo che la toscana ne fa insieme con altri elementi, nasce un linguaggio espressivo di “fusione materica” che naviga su rotte libere fra arte e artigianato artistico, superandone e cancellandone i confini. 
Incontrare Silvia Logi significa intraprendere un viaggio verso un mondo onirico e caleidoscopico dove città, paesaggi, cose e animali vanno oltre le apparenze, dove sorprendersi è la regola, dove abbandonarsi al sogno è l’unico gesto da compiere.

Quando creo mi sento completamente libera, guidata solo dal materiale che trovo e che compongo seguendo l’intuizione. Volutamente non mi soffermo sulle forme reali degli oggetti, ma cerco l’evocazione. Come da bambina che mi trovavo ad assumere in volto le espressioni delle principesse che disegnavo, così adesso mi ritrovo a sorridere mentre creo paesaggi o mondi o animali emersi dalla mia fantasia.
Vivo il mio lavoro come la massima forma di libertà e se sono libera di esprimermi non mi preoccupo certo di rappresentare il mondo com’è, ma mi lancio in sperimentazioni di forme, colori ed emozioni sempre nuove.  (Silvia Logi)


BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Silvia Logi, classe 1970, vive e lavora a Firenze.
Artista autodidatta, inizia il suo percorso quando intuisce che i materiali trovati in natura possono divenire le particelle elementari di opere che già prendono forma nella sua testa.
Dal 2007 espone in fiere, collettive di arte contemporanea e gallerie. Grazie alla “contagiosità” positiva della rete, le sue opere hanno fatto il giro del mondo.
A maggio 2013 l’insolito cammino artistico della fiorentina diventa anche il tema di un documentario realizzato da un team di giovani cineasti della Middle Tennessee State University, guidati dal noto regista Tom Neff (già candidato al premio Oscar). Il documentario su Silvia Logi ha vinto il premio come Miglior Documentario all’Art Enlightment di Nashville. (www.silvialogi.it)

IL PROGETTO ARTISTICO

Da giovedì 20 febbraio a sabato 15 marzo 2014 il Centro benessere “Corpo e Mente” di Laura Giannini, situato in  via Tanucci 21 ad Arezzo, ospita L’incanto dell’essere tra corpo e mente, un progetto a cura di Marco Botti che vedrà coinvolti otto artisti: Silvia Logi, Rossana Ruggiero, Maurizio Rapiti, Sofia Sguerri, Alessandro Schinco, Katarina Alivojvodic, Elisa Sestini ed Elisa Modesti.
Otto personali che tra fotografia, pittura e arte musiva si svilupperanno nella grande hall e nelle sale del Centro benessere “Corpo e Mente”, esaltandone la vocazione artistica e poliedrica.

I PARTNERS DELLA PRIMA MOSTRA

L'Azienda Agricola Ornina di Castel Focognano (Ar), comprendente cantina, vigneto e agriturismo, è situata in una conca a circa 500 mt sul livello del mare ed esposta a sud.
Il particolare equilibrio del territorio consente all’uva una maturazione ottimale, traendo beneficio dalle escursioni termiche caratteristiche della valle casentinese. Le spiccate aromaticità che ne derivano hanno spinto negli anni la famiglia Biagioli a comprendere tecniche agro-viticole rispettose del frutto.
Dal 2008 il vigneto è stato convertito a biologico e dal 2012 viene applicato il metodo biodinamico. La vendemmia è effettuata manualmente prestando la massima attenzione alla selezione delle uve sia in vigna sia in cantina. 
Ornina condivide valori di semplicità legati all’amore per la terra e alla qualità dei rapporti umani, con una grande passione per il buon vino e per i cibi sani. (www.ornina.it)

Qualiterbe è un laboratorio erboristico artigianale tra tradizione e modernità.
Salute e bellezza sono gli obiettivi che l’azienda ogni giorno cerca di promuovere, sia attraverso prodotti fitoterapici e fitocosmetici di altissima qualità, sia grazie ai servizi di consulenza erboristica e naturopatica personalizzati.
Il laboratorio di produzione si trova a Pitigliano (Gr), nella Maremma toscana, in un’area incontaminata dal punto di vista dell’inquinamento. (www.qualiterbe.it)

Massimo Rosselli è nato a Napoli nel 1993 e vive ad Arezzo. Dalla tenera età si interessa al mondo delle percussioni e in particolare della batteria.
Nel 2010 scopre uno strumento di origini svizzere chiamato hang e se ne appassiona, consultando video sulla rete e conoscendo di persona artisti di strada che si dilettavano a suonarlo.
Con questo strumento ha composto un brano inedito, Infinity see, con il quale lo scorso gennaio si è aggiudicato il Premio Tagete della sezione musicale.

Andrea Giustini è nato ad Arezzo nel 1990. Fin da bambino ha nutrito interesse per la musica, grazie al padre che faceva ascoltare sia a lui sia al fratello gemello i grandi classici della musica, da Elvis Presley a Robert Johnson, fino agli italiani Lucio Battisti e Fabrizio De André.
Andrea ha iniziato a cantare e suonare la chitarra da autodidatta. Nel periodo liceale ha avuto le prime esperienze con band locali, perseguendo da allora l’obiettivo di formare un gruppo adeguato a esprimere le sue idee.

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