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Lo dicono i cittadini ai politici: “Giù le mani dai Consorzi di Bonifica”

Coldiretti Arezzo diffonde i risultati di un sondaggio regionale

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Meglio i contadini che i politici. Solo il 3% affiderebbe ad un rappresentante del mondo della politica la gestione della manutenzione e della messa in sicurezza del territorio. Consenso unanime per gli agricoltori: l’80% li vorrebbe in prima linea nella governance dei futuri Consorzi di Bonifica. Consensi misurati per gli ambientalisti (6%) mentre l’11% si fiderebbe di comitati cittadini o locali.
E’ il risultato finale di un sondaggio realizzato da Coldiretti in vista dell’appuntamento, sabato 30 novembre, con le votazioni degli organi consortili dei nuovi consorzi di bonifica regionali. Per 8 toscani su 10 la figura dell’agricoltore è la più adatta, vista anche la natura pratica dell’esperienza che ogni giorno dedicano alla gestione del territorio, per contribuire a stabilire le regole che governeranno i futuri interventi di ordinaria manutenzione e di prevenzione.
“Attraverso lo strumento delle elezioni – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Giampiero Marotta - gli agricoltori sono intenzionati a riconquistare il riconoscimento di custodi e sentinelle del territorio, a tutela e difesa della biodiversità, all’interno delle assemblea consortili”.
Ed è proprio attorno alla figura dell’agricoltore-custode che Coldiretti, insieme a tutte le altre Organizzazione agricole aretine, hanno costruito il percorso con cui sono stati scelti gli imprenditori agricoli chiamati a rappresentare, all’interno delle liste e delle sezioni, il mondo dell’agricoltura e delle imprese agricole che ad Arezzo sono presenti nella Lista n° 1 denominata “Più Bonifica”.
Quello che Coldiretti vuole portare all’interno delle assemblee consortili è un mondo fatto di competenze, esperienza, conoscenza quotidiana del territorio e di presidio costante, passione e di tutela improntata alla necessità di garantire attraverso il reddito agricolo la propria permanenza in quei territori strategici come montagne, colline e aree rurali marginali.
“L’agricoltura non può essere esclusa dalla gestione del territorio – spiega Coldiretti Arezzo invitando a partecipare alle votazioni per i nuovi Consorzi di Bonifica – l’espressione di questo voto sarà di fondamentale importanza per la pianificazione di tutti gli interventi di ordinaria manutenzione e di messa in sicurezza di una regione fragile, più volte ferita, dove spesso la scarsa cura è stata causa di morte, dolore, devastazione, disagi e danni”.
“L’agricoltura – prosegue Coldiretti – sarà protagonista e forte all’interno della governance delle assemblee consortili solo con il consenso della comunità. Ecco perché è importante esercitare il diritto di esprimere un rappresentante scelto tra gli imprenditori agricoli”.
Coldiretti informa che tutte le sedi zona sono a disposizione per fornire tutte le informazioni e le indicazioni relative alle modalità per partecipare alla competizione elettorale.

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