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Giornata del Ringraziamento di Coldiretti, domenica in Duomo

Marcelli: sfrutteremo la celebrazione anche per rendere omaggio ai nostri giovani

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Trattori in piazza Duomo ad Arezzo domenica mattina, il 15 dicembre. Ma non si tratta della protesta dei forconi. Tutt’altro. E’ la celebrazione, con una Santa Messa alle ore 10.30 appunto in Duomo, della Giornata del Ringraziamento della Coldiretti aretina, che, come tutti gli anni in questo periodo, porterà simbolicamente all’altare a far benedire i prodotti agricoli del territorio, mentre, all’esterno, la sfilata dei trattori ricorderà simbolicamente alla cittadinanza il ruolo del lavoro nei campi.
Quest’anno l’attenzione è rivolta in particolare ai giovani: “Un Paese che non crede e non investe nei giovani non ha né futuro né speranza”: i giovani sono “il sale della terra” e quello che dobbiamo fare è “preparare loro la strada, assicurare le stesse possibilità che sono state date a noi”. 
“Sono le parole dei Vescovi italiani proprio per la Giornata del Ringraziamento – spiega il presidente di Coldiretti Arezzo, Tulio Marcelli - e sfrutteremo la giornata anche per rendere omaggio ai nostri giovani, che con la loro rinnovata vocazione agricola rinnovano l’intera società, perché il ritorno alla terra è una scelta di vita e una scelta sociale”. E secondo Coldiretti Arezzo quella dei giovani è anche “una scelta coraggiosa e una scelta - insiste Marcelli -  che ridà speranza anche ai più anziani, che non vedono morire i loro sforzi, e alla società tutta, perché un giovane che lavora oggi è un piccolo-grande segnale di rinascita”.
Questo, insomma, è lo spirito che permeerà la 67° Giornata del Ringraziamento: “giorno in cui riscopriamo – spiega a sua volta il direttore di Coldiretti Arezzo, Giampiero Marotta -  il valore di dire grazie e di essere sereni per ciò che abbiamo e per ciò che siamo. Il Ringraziamento è il giorno in cui torniamo tutti un po’ bambini perché dire grazie è una cosa che si impara da piccoli.”
“Cari amici, non dimenticate: siete il campo della fede! Siete gli atleti di Cristo! Siete i costruttori di una Chiesa più bella e di un mondo migliore!” con queste parole Papa Francesco si rivolgeva ai giovani a Copacabana nel corso della Giornata Mondiale della Gioventù, e con questo spirito si affronterà, anche ad Arezzo,  la Giornata del Ringraziamento di quest’anno. La giornata è, infatti, una grande festa anche e soprattutto per i bambini, i più piccoli e giovani protagonisti della festa, appunto “destinatari” del messaggio della Commissione Episcopale della Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.
Promossa ed organizzata da Coldiretti la prima celebrazione della “Giornata del Ringraziamento” risale al 1951, quando l’organizzazione agricola, forte della sua ispirazione cattolica, ha pensato di dedicare un giorno alla riflessione e alle preghiere di ringraziamento a Dio per i raccolti dell’annata agraria.

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