Nei giorni scorsi, ai metà dicembre, c'è stato un incontro per il recupero del Pionta. Al tavolo c'erano Asl, Comune e Provincia ed anche Università . Lo scopo è quello di recuperare l'area, e la competenza è molteplice. Ma almeno ci sono stati passi avanti, infatti tutte le parti hanno a cuore il recupero della zona. A confermarlo è stato il direttore generale della Asl Enrico Desideri che, in occasione della conferenza stampa di fine anno, ha spiegato che "l'incontro è stato voluto ed organizzato dall'amministrazione. E tutti dovrebbero aderire per la manutenzione dell'area, nonostante qualche dubbio iniziale. Anche Provincia ed Università . Affinchè torni ad essere un posto frequentabile per tutti".
Ogni giorno viene attraversato da studenti, lavoratori, anziani. Ma con preoccupazione, dato che è rifugio di senzatetto e tossicodipendenti. Tragica testimonianza del degrado in cui è finito il parco l'omicidio del clochard Massimo Bosco, ucciso a colpi di pietra da altri due disperati, che volevano un posto in tenda per non dormire all'agghiaccio.

