Ruba bottiglie di grappa e cibarie di gran pregio, insieme a due complici, nel ristorante a due passi da casa dove ha cenato la sera prima  e brinda con loro, dentro il locale, per festeggiare il colpo appena messo in atto.  L'episodio, accaduto lo scorso anno, è stato rievocato in Tribunale ad Arezzo, davanti al giudice Savina Poli e al pm Bernardo Albergotti. Secondo quanto riferito in aula, l'uomo, un 57enne residente a Monte San Savino  avrebbe cenato la sera prima del furto in un noto ristorante del paese della Valdichiana scegliendo di bere una grappa di una qualità speciale e di consumare cibi di prestigio. Durante la notte il ristorante era stato derubato di una serie di bottiglie di grappa della stessa marca e di vino nonché di 120 chili di carne chianina, 60 bottiglie di Coca Cola e una cornice digitale con chiavetta inserita. Al mattino dopo il proprietario si è ricordato del cliente e ha spedito dritti i carabinieri a casa di quest'ultimo. I militari dell'Arma hanno ritrovato parte della refurtiva e denunciato l'uomo, che ha già patteggiato la pena. Nei guai sono finiti però anche i due complici, un 31enne e un 27enne romeni, con i quali aveva messo a segno il furto, brindando poi dentro il locale al misfatto appena compiuto. I due giovani romeni sono comparsi davanti al giudice e sono stati a sei mesi e a 300 euro di multa.