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Andrea Boldi presidente di Arezzo Fiere, pace fatta tra le categorie. Michele Colangelo scelto come vice - FOTO

L’annuncio di Fanfani, Vasai e Sereni: “La Fiera è salva, da Regione Toscana e Camera di Commercio i fondi per pagare i debiti

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Dietro al tavolo siedono, con un sorriso sollevato, tre tra i maggiori protagonisti della vicenda Arezzo Fiere e Congressi. Siamo nella sala Giunta del Comune. E Fanfani, Vasai e Sereni, quindi Comune, Provincia e Camera di Commercio, sono di fronte ai giornalisti convocati in tutta fretta, quasi per togliersi un peso: Arezzo Fiere è salvo. Salini, il costruttore romano che vantava un forte credito da riscuotere, tale da mettere a rischio il futuro stesso del centro fieristico, sarà saldato a breve grazie ai fondi stanziati da Regione Toscana e Camera di Commercio. Non solo, fatto questo, i protagonisti della conferenza stampa hanno spiegato anche che non si sono più registrati ostacoli alla nomina dei nuovi vertici di Arezzo Fiere: Andrea Boldi, orafo di Confartigianato sarà il Presidente e Michele Colangelo, ex amministratore pubblico ed esperto di gestione aziendale, sarà il vice Presidente. Altro elemento fondamentale: la parte immobiliare e quella gestionale verranno separate.
Un risultato che rasserena il quadro, che è frutto anche della decisiva opera di mediazione da parte di alcune componenti del mondo delle imprese, in particolare del presidente di Confartigianato Ferrer Vannetti. Tutto ciò ha quindi consentito di dare un futuro più chiaro ad un polo fieristico che resta e che può ora ancora di più diventare uno dei centri più importanti dell’Italia centrale.
Entrando più nel dettaglio, la Regione Toscana garantirà  2 milioni e 430mila euro, la Camera di Commercio 1 milione e 130mila euro. La somma consentirà di chiudere la partita con l’impresa Salini che ha realizzato il nuovo polo espositivo e che adesso potrà pagare le imprese aretine che hanno collaborato all’opera. “La chiusura della vicenda Salini è un elemento chiave per ogni strategia di sviluppo – ha detto Fanfani. Adesso dovrà essere effettuata una divisione reale tra la parte immobiliare e quella gestionale di Arezzo Fiere. Senza di essa non ci potrà essere né chiarezza né possibilità di verificare problemi e potenzialità. Il nuovo Consiglio d’amministrazione dovrà scegliere tra tre opzioni: una scissione aziendale, uno scorporo di ramo d’impresa, una divisione finanziaria e contabile. Lasciamo il compito al nuovo CdA. Andrea Boldi è un orafo conosciutissimo, dirigente di un’associazione artigiana. Michele Colangelo avrà il compito di lavorare in modo particolare, grazie alle sue conoscenze e competenze professionali, al risanamento dell’azienda. Importante – ha concluso il Sindaco – è il permanere dell’impegno della Regione Toscana non solo sul lato finanziario ma anche sul versante della promozione e del coordinamento delle attività a livello regionale”.
Il Presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni, ha sottolineato la “rapidità” alla quale si è giunti a questa soluzione dopo le recenti vicende. “Siamo tutti consapevoli che Arezzo Fiere e Congressi svolge un ruolo fondamentale per il territorio aretino. Con le decisioni annunciate oggi diamo un segnale non solo all’economia locale ma anche al sistema fieristico nazionale”.
Una valutazione confermata dal Presidente della Provincia, Roberto Vasai: “diamo sicurezza ai nostri imprenditori e confermiamo Arezzo quale uno dei tre poli fieristici toscani. Ringrazio la Regione non solo per l’impegno finanziario ma anche per il sostegno che vorrà dare alle attività promozionali di Arezzo Fiere”.
Prossimo passo decisivo, ora, quello che spetta quindi al Consiglio di amministrazione con i nuovi vertici: trovare rapidamente il sostituto del dimissionario direttore Raul Barbieri.
 

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