A seguito di una complessa attivita’ di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del tribunale, dal personale della Digos della questura di Arezzo, ha dato esecuzione a due misure di custodia cautelare in carcere e due agli arresti domiciliari nei confronti di un sodalizio criminale composto da quattro aretini resosi responsabile di truffe ai danni di enti pubblici locali (regione e provincia) volte ad ottenere fraudolentemente denaro pubblico proveniente anche da finanziamenti che la comunita’ europea eroga a favore di societa’ in crisi.
L’indagine ha preso avvio dall’accertamento di una anomalia emersa durante la firma di accordi sindacali indispensabili all’atto della presentazione della domanda per accedere a detti finanziamenti e la successiva falsificazione di atti presentati a detti enti pubblici e necessari ad ottenere erogazioni di notevole entita’.
I due soggetti in stato di arresto sono stati associati alle case circondariali di Solliciano (FI) e Arezzo.