Martedì torna a riunirsi il Consiglio comunale di Arezzo. In apertura 19 tra mozioni e atti d’indirizzo di Roberto Barone, IdV (revisione incentivi fonti rinnovabili; riforma del mercato del lavoro; protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, decreto attuativo della legge 27/12), Marzia Fontana, Pd (mozione contro stragi cani e gatti in Ucraina, contro l’uso di animali nei circhi, parchi aperti ai cani, permessi temporanei Ztl), Scatizzi, UdC (concessione di riconoscimento ai partigiani Mineo e Rosadi), Bianchi, M5S ( creazione di orti comunali), Bardelli, PdL (creazione sportello anti usura, forme di redazione di bilancio inclusive del bilancio consolidato, incompatibilità dopo sentenza 199/2012 della Corte Costituzionale), Bennati, Pd (azioni per contrastare l’abusivismo, i tempi e gli orari della città , targa identificativa degli amministratori di condominio), Tulli, Sel (gestione rifiuti, variazioni capitoli di bilancio), Farsetti, M5S (rinegoziazione del piano straordinario dei rifiuti Ato Toscana Sud).
All’ordine del giorno del Consiglio del 6 novembre figurano anche quattro pratiche urbanistiche che saranno illustrate dall’assessore e vice sindaco Stefano Gasperini: variante al Regolamento urbanistico per interventi di riduzione del rischio idraulico sul torrente Frassina in località Cà di Cio; varianti al Regolamento urbanistico per l’area di trasformazione AT 1103 e per la modifica dell’articolo 123 delle Nta. Infine l’adozione del piano di recupero Villa Salmi a Stoppe d’Arca.
E proprio in occasione dell'assise è in programma una protesta sotto le finestre di Palazzo Cavallo della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) dei dipendenti del Comune. Saranno presenti con un gazebo informativo, dalle 8 alle 11, in piazza della Libertà , proprio di fronte al Palazzo Comunale. Così i cittadini, i consiglieri e la stampa potranno raccogliere informazioni sulla vertenza, relativa al contratto integrativo, che negli ultimi tempi ha raggiunto altissimi livelli di tensione. I membri della RSU saranno a disposizione per chiarire le loro ragioni, i loro obiettivi e le loro proposte, recentemente confermate dal voto pressoché unanime di tutte le assemblee dei lavoratori dipendenti del Comune. I sindacati cercano un'occasione per dare le loro ragioni sulla vertenza relativa all’introduzione e applicazione del sistema di valutazione all’erogazione del cosiddetto salario accessorio, "purtroppo non sempre correttamente descritta nelle dichiarazioni ufficiali dell’Amministrazione comunale" dice la Rsu.