Sono in tanti a chiedersi come controllare cartelle esattoriali per avere tutto sotto controllo e capire di non aver dimenticato scadenze o pagamenti. Con la fatturazione elettronica e tutti gli adempimenti fiscali digitali è facile perdere il filo, ma per fortuna esistono servizi online che possono venire incontro a questa necessità .
Le cartelle esattoriali possono essere ricevute dalle aziende anche a causa di un'errata o ritardata emissione delle proprie fatture elettroniche. È chiaro quindi che il processo di fatturazione elettronica per le attività deve essere eseguito alla perfezione onde evitare di ricevere delle pretese da parte dell'Agenzia delle Entrate. Il modo migliore per evitare brutte sorprese è quello di dotarsi di piattaforme e strumenti che consentano l'emissione, l'invio e la conservazione a norma delle fatture elettroniche, proprio come https://fatturapro.click/. Con una piattaforma come FatturaPRO.click è infatti possibile gestire in modo semplice ed efficiente tutte le fasi del processo di fatturazione elettronica, riducendo notevolmente il rischio di errori.
Servizi come FatturaPRO.click stanno cercando di rispondere a questa necessità digitalizzando la ricezione dei documenti, per offrire uno sguardo d'insieme sulla propria situazione fiscale direttamente online.
Come controllare cartelle esattoriali: verifica online della propria posizione debitoria
Il servizio online messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione per consentire ai contribuenti di verificare la propria posizione debitoria riguardo pagamenti, cartelle ed eventuali debiti pregressi rappresenta uno strumento essenziale per avere piena trasparenza sulla propria situazione fiscale.
Autenticandosi nell'area riservata del portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it mediante SPID, CIE o CNS, è possibile accedere a diverse funzionalità . Nella sezione "Controlla la tua situazione" l'utente può richiedere l'estratto conto delle cartelle, ottenendo una reportistica dettagliata contenente codice atto, tipo tributo, importo iniziale ed eventuali aggiornamenti, nonché informazioni sullo stato di avanzamento della riscossione (termine ultimo di pagamento, prescrizione, ecc.).
La verifica online della propria posizione debitoria risulta fondamentale anche al fine di monitorare l'avvenuto pagamento dei debiti o l'iscrizione a ruolo di nuove cartelle. Attraverso questo servizio il contribuente dispone di uno strumento semplice e sempre aggiornato per gestire in piena autonomia il proprio dossier fiscale ed essere a conoscenza di qualsiasi sviluppo della situazione debitoria.
Come controllare le cartelle esattoriali: Procedure di rettifica e reclamo
Oltre alla verifica online della propria posizione debitoria, il portale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione consente ai contribuenti di attivare procedure per rettificare eventuali errori o contestare cartelle esattoriali ritenute inique.
Nel dettaglio, dopo aver acquisito l'estratto conto contenente le cartelle iscritte a ruolo, il cittadino può presentare formale reclamo con istanza di annullamento o sospensione dell'atto impugnato, allegando la documentazione a supporto. Tale richiesta andrà inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento oppure pec all'ente creditore, sulla base di motivi specifici che ne giustifichino l'annullamento.
Decorsi 60 giorni senza riscontro, l'istanza si intende respinta. In alternativa, può essere avviata una procedura di rettifica, se dall'estratto conto emerge un errore materiale o di calcolo sulla cartella oggetto di revisione, da presentare sempre agli uffici preposti.
Le procedure di rettifica e reclamo consentono al debitore di tutelarsi in caso di vizi o errori ascrivibili all'ente creditore, garantendo il rispetto dei principi di trasparenza e correttezza nel rapporto fiscale anche quando vengono riscontrate possibili illegittimità nelle cartelle esattoriali notificate.
Nel dettaglio, la rettifica permette di ottenere la correzione materiale di eventuali refusi o inesattezze formali contenute nell'atto, come errori di calcolo dell'importo dovuto. Il reclamo invece è lo strumento per impugnare l'intero contenuto della cartella, ad esempio quando si ritiene che il tributo sia stato applicato in modo irregolare o non si condividono le modalità con cui l'Ente ha quantificato il debito.