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Calcio, il punto sulla preparazione dell'Arezzo

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L’anno scorso il sogno si è infranto al primo turno dei playoff promozione. Ma in realtà per essere neopromossa dalla Serie D quel risultato vale un’impresa. E allora l’appuntamento è solo rimandato, alla stagione 2024-2025 che si appresta ad iniziare. L’Arezzo riparte dal Girone B della Serie C e i pronostici di chi segue la terza divisione e in particolare le quote sulla Serie C indicano la squadra quest’anno allenata da Emanuele Troise come una delle formazioni in grado nel Girone B di puntare alla lotta per la promozione, questa volta in maniera più decisa. E i primi segnali di un cambiamento l’Arezzo li ha già mostrati in fase di preparazione.

Partiamo allora dalle certezze. Innanzitutto da quanto si è potuto vedere durante la preparazione e nelle prime uscite nelle amichevoli estive la squadra è dotata di un ottimo gioco corale. Mister Troise ha già dato delle direttive importanti alla sua squadra richiedendo scambi rapidi in mezzo al campo, ordine e sicurezza nel passaggio. E i giocatori sembra abbiano risposto bene, grazie anche ad uno spogliatoio che appare molto compatto e anche integrato da un punto di vista tattico. Lo stesso si può dire in difesa, il primo reparto a cui un allenatore presta attenzione. Il vecchio adagio che recita l’importanza di badare a ‘non prenderle prima che darle’ sembra acquisito dall’Arezzo. La difesa ha acquisito una buona compattezza, sia nei movimenti di reparto che nell’attenzione dei singoli. Proprio i difensori centrali sembra che possano garantire affidabilità attraverso un campionato che è tutto fuorché lento nel gioco e prevedibile nei movimenti dei giocatori. Passiamo al centrocampo, il punto nevralgico del gioco di una formazione che ambisce a qualcosa di importante. La solidità non basta. Quella quasi deve essere scontata in una squadra che vuole crescere. Ma la mediana aretina pare abbia anche imparato a impostare bene l’azione offensiva utilizzando molto il movimento delle mezzali, che garantiscono anche tanta intensità, e proponendo gioco ma anche smarcandosi per andare a cercare i movimenti senza palla e gli inserimenti nell’area avversaria. Altro punto positivo della squadra di Troise è la presenza di giovani di talento che hanno dimostrato di avere grandi potenzialità.

Dove deve migliorare e come intervenire sul mercato

Quello che manca all’Arezzo è però un finalizzatore di categoria. Le occasioni che la squadra crea sono tante e anche tanto ghiotte ma manca un giocatore che possa trasformarle in rete. Un giocatore degno di trascinare la squadra alla gloria, inoltre, offre varietà di opzioni nel gioco offensivo. Cosa che per esempio è mancata nell’amichevole persa contro la Juve Stabia a fine luglio. A parte gli arrivi importanti di Dario Del Fabro e soprattutto di Alessandro Renzi dall’Empoli sono ottime notizie ma un bomber di razza appare necessario. Ecco, se la dirigenza toscana riuscisse a puntellare la squadra in questo senso la squadra avrebbe quella spinta in più che le permetterebbe di raggiungere davvero gli obiettivi che sicuramente ci si è prefissati di ottenere a stretto giro per trovare, chissà, nuova gloria in una categoria superiore.

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