Giovane padre condannato dal Tribunale di Arezzo a un anno e sei mesi per sottrazione di minore e trattenimento all’estero. La storia risale alla fine del 2010 ma è stata rievocata questa mattina in aula. Stando a quanto ricostruito l’uomo, un 34enne romeno, insieme alla moglie una connazionale di 29 anni, era andato in Romania insieme al figlioletto per registrarlo, non essendo pronti i documenti i genitori avevano deciso di affidarlo ai nonni paterni per poi riprenderlo una volta terminato l’iter burocratico. La coppia è tornata in Italia ed ha avuto problemi, stando al racconto della madre, una volta che questa si è recata a riprendere il figlio dai nonni questi ultimi non lo hanno riconsegnato alla mamma e hanno chiamato la polizia romena che ha denunciato la donna per violazione di domicilio. A quel punto la 29enne è tornata in Italia ed ha denunciato l’ex compagno. Stamani il processo, il pm Bernardo Albergotti ha sostenuto l’accusa in aula, puntando però il dito sulla responsabilità eventuale dei nonni e non del padre. Il giudice ha invece optato per una severa condanna a un anno e 6 mesi.