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"Non c'è sensibilità da parte dei politici" Tamburini difende il consorzio di bonifica e passa al contrattacco

"Con le piogge scarsi danni anche per il nostro intervento" NOSTRA INTERVISTA

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“Non c’è sensibilità da parte dei politici né volontà a farsi da intermediari con i cittadini per far capire loro quanto importante sia, anche in termini di valorizzazione turistica, tenere in ordine i fossi e avere un territorio mantenuto a dovere”. Si difende e replica il presidente dell’ente consorzio di bonifica della Valdichiana Paolo Tamburini, stanco dei continui attacchi, che lui giudica gratuiti, all’ente che rappresenta. “So quanto lavoro facciamo io e i miei colleghi e quanta onestà ci mettiamo, questi continui attacchi sono gratuiti. Prendiamo le piogge di questi giorni, se i danni sono stati contenuti è merito anche del nostro lavoro, cento a fronte di un territorio vastissimo i circa 2 milioni di euro che otteniamo dai contributi non bastano a sanarlo del tutto ma a renderlo sicuro si”. Tamburini prosegue poi lamentandosi della scarsa attenzione che l’opera dei consorzio riceve nell’aretino. “In altre province non è così. Il mondo politico qui non ci sostiene eppure con la riduzione degli enti da 13 a 6 qui si crea un organismo importante che andrà da Firenze a Siena passando per l’intera provincia di Arezzo, 400mila ettari da conservare”. Perché tanti ricorsi, persino quello dei Padri Passionisti? “i ricorsi trovano terreno fecondo nell’azione della  commissione tributaria – puntualizza Tamburini – comunque se si pensa che su 54mila contribuenti i ricorso sono 800 si capisce che non si tratta di una percentuale altissima”. 

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