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Il 2 ottobre sciopero del trasporto pubblico

Astensione dal lavoro per 24 ore anche ad Arezzo

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Il 20 luglio 2012 abbiamo nuovamente scioperato a sostegno della vertenza del rinnovo del CCNL del Trasporto
Pubblico Locale, dopo che ASSTRA ed ANAV hanno interrotto la negoziazione e il 5 luglio addirittura disdettato
il Protocollo ministeriale sul nuovo CCNL della Mobilità.
Lo sciopero, ha avuto la massima adesione, nell’indifferenza tuttavia delle Istituzioni Locali e dal Governo,
costringendo la categoria a proclamare una nuova azione di protesta di 24 ore per il giorno 2 ottobre.
La lunga pausa tra uno sciopero e l’altro, necessaria per valutare le novità intervenute tra fine luglio ed inizio
agosto sia in materia di riforma dei Servizi Pubblici Locali (Sentenza della Corte Costituzionale) che per quanto
attiene ai finanziamenti del settore a seguito della revisione della spesa pubblica (Spending review), avrebbe
consentito alle Associazioni Datoriali di valutare le conseguenze negative del blocco del nostro Contratto di
lavoro e al Governo di porre in essere azioni idonee alla ripresa e alla definitiva chiusura del negoziato.
Chiudere in tempo il Contratto comporterebbe, oltre al riconoscimento di un sacrosanto diritto, il
consolidamento del processo verso il nuovo CCNL della Mobilità, elemento fondamentale di stabilità della
categoria per il risanamento ed il rilancio del settore, il riconoscimento del diritto degli autoferrotranvieri alla
difesa dell’occupazione e del reddito, un miglioramento del trasporto pubblico collettivo a sostegno della
ripartenza dell’economia del Paese per uscire dalla crisi ed evitare ai cittadini, intanto, un nuovo sacrificio il
prossimo 2 ottobre.
Lo sciopero del 2 ottobre deve registrare una piena riuscita e dopo, se ancora nessuno si muoverà,
intensificheremo la lotta fino a quando non sarà raggiunto il nostro obiettivo programmando una grande
manifestazione nazionale con il blocco totale di tutti servizi senza fasce orarie di garanzia, per consentire a tutte
le lavoratrici e i lavoratori del TPL di partecipare.
Senza il trasporto locale non vi è la ripresa delle attività economiche e non si esce dalla crisi, senza il rinnovo
del nostro Contratto non vi sono le condizioni necessarie a garantire la difesa della quantità e della qualità del
servizio offerto e quindi anche dell’occupazione.
Un giusto Contratto costituisce la base per la difesa dei nostri diritti ma anche di quelli degli utenti perché
abbiamo tutti l’interesse comune di avere aziende efficienti e servizi efficaci
Partecipiamo compatti allo sciopero nazionale del 2 ottobre.
La nostra voce arrivi forte ai Sindaci, ai Presidenti delle Regioni,
ai proprietari e ai presidenti delle aziende,
ad ASSTRA ed ANAV che sono i primi veri responsabili del disastro del TPL.

 

FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI UGL TRASPORTI FAISA-CISAL
Segreterie Nazionali

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