Il Comune di Arezzo non può più rimanere indifferente di fronte ai tanti incidenti sulla Strada Regionale 71 tra Olmo e Vitiano. All'indomani dell'ennesima vittima per incidente stradale a Policiano, l'Unione di Centro non utilizza mezzi termini per denunciare l'operato dell'amministrazione comunale che non si è ancora attivata per studiare soluzioni per mettere in sicurezza il famigerato tratto della "umbro-casentinese" che attraversa le prime frazioni della Valdichiana. Qualche mese fa il consigliere comunale Luigi Scatizzi, preoccupato dall'escalation di incidenti sia per i pedoni che per gli automobilisti, presentò un'interrogazione all'assessore Franco Dringoli per ricevere chiarimenti sulle prospettive della viabilità della Sr71. In quell'occasione Scatizzi chiese alla giunta di impegnarsi per provare a diminuire il numero di incidenti, consigliando di individuare nuovi deterrenti e strumenti per ridurre la velocità dei veicoli nell'attraversare i centri abitati. Da quel consiglio comunale sono passati sei mesi e gli incidenti non hanno accennato a diminuire, ma ancora la giunta non ha fatto nulla e non ha nemmeno risposto all'interrogazione. «La problematica della Sr71 esiste ed è seria - sbotta Andrea Gallorini, presidente comunale dell'Udc, - ma l'amministrazione mostra indifferenza e non sembra interessata a voler risolvere il problema. Il risultato è un'altra vittima innocente a causa di un mezzo che, andando troppo veloce, è sbandato ed ha travolto l'auto di una signora di Rigutino. L'amministrazione deve dimostrare attenzione anche verso le frazioni e non può più rimanere ferma a guardare: ne va della sicurezza dei suoi cittadini». Per ricordare qualche numero, la Sr71 è percorsa ogni giorno da 36.000 veicoli per un flusso di traffico non solo locale ma anche di media e lunga percorrenza. Questi veicoli, anche di grandi dimensioni, attraversano una serie di frazioni quali Olmo, Policiano, Rigutino e Vitiano, con seri rischi per i loro abitanti. Una caratteristica che fa della Sr71 il tratto viario più pericoloso dell'intero territorio comunale.