Singolare concatenazione di eventi negli ultimi dieci giorni in via Marco Perennio. Proprio nei giorni in cui la strada saliva alla ribalta delle cronache, per le lamentele di commercianti e residenti sul degrado e la lenta agonia della zona, un residente si è trovato ad essere prima protagonista positivo, e dopo vittima, di due identici episodi. Andiamo per ordine. Martedì 21 maggio Emilio, questo il nome del protagonista della vicenda, assiste ad un piccolo incidente. Un'auto guidata da una donna, urta e danneggia un'altra auto parcheggiata regolarmente. La donna alla guida, sopo aver palesemente notato il danno provocato, riparte tentando di allontanarsi senza lasciare dati e recapiti. Emilio rincorre la donna, e la costringe a tornare indietro e prendersi la responsabilità di quanto successo. Bravo Emilio, ottimo esempio di come tutti dovrebbero comportarsi. Immaginiamo le sensazioni di Emilio stamani, quando arrivato alla sua autovettura, casualmente parcheggiata nello stesso esatto parcheggio dell'episodio di dieci giorni fa, ha dovuto constatare che la parte anteriore era fortemente danneggiata, e che nessuno aveva lasciato recapiti o dati. Ma nemmeno questa volta è andata liscia al furbetto di turno, un giovane alla guida di una station wagon. Questa volta nessuno ha rincorso il fuggitivo, ma la targa è stata presa e annotata, con palese sollievo di Emilio, che doveva sentirsi davvero frustrato. Aver aiutato qualcuno, e poi ritrovarsi “gabbato” dallo stesso tipo di furberia, non è che sia proprio il massimo!

Ai furbetti questo serva di lezione. Emilio si è comportato in modo civile e altruista, ed è stato ripagato da pari fortuna. Si spera che venga ripagato da pari sfortuna chi riesce ad allontanarsi senza venir notato e annotato. Ma ce n'è anche per l'autorità. Causare o esser parte di un sinistro, e fuggire senza prestare soccorso, è reato, e il colpevole viene perseguito penalmente. Crediamo che dovrebbe essere punito in modo estremamente severo, anche chi si comporta come i due furbetti con cui ha avuto a che fare Emilio. Il costo sociale di chi si comporta in questa maniera incivile, è sicuramente alto. E alta è anche l'ingiustizia che deve subire chi non ha la fortuna di trovare qualcuno come Emilio o come chi l'ha avvertito oggi.

Un'ultima annotazione riguarda via Marco Perennio: occhio a chi ha a che fare con chi ci abita e lavora, perché i fatti dimostrano che la gente in quella zona è sveglia, parecchio sveglia!