Sarà una sfida all’ultima bistecca, quella che aspetta Arezzo nel terzo week end di ottobre. ell’area Eden gli argentini arroventeranno le griglie seguendo la tradizione dell’asado. Da piazza Risorgimento risponderanno i macellai aretini rinfocolando la brace per una cottura toscana Doc. In altre vie del centro il peperoncino calabrese sfiderà i profumi delicati delle erbe provenzali, la fontina valdostana si batterà contro il brie francese, il pane pugliese contro i brezen tedeschi, le crepes olandesi contro la Sacher austriaca e via così, in un’allegra battaglia di sapori dove non ci saranno né vincitori né vinti, ma solo palati soddisfatti.
Torna infatti in città , da venerdì 19 a domenica 21 ottobre, il Mercato internazionale dei prodotti tipici di qualità , nato da un’idea della Confcommercio e realizzato da Comune e Camera di Commercio di Arezzo con la collaborazione delle associazioni di categoria dell’agricoltura e dell’artigianato CNA, Coldiretti, Cia e Confagricoltura (che partecipa con l’Associazione provinciale apicoltori) e della Federconsumatori.
L’iniziativa, arrivata all’ottava edizione dopo aver raggiunto punte di oltre duecentomila presenze, riunisce nella parte bassa del centro storico, in un’area di circa ventimila metri quadrati ancora più estesa rispetto alle passate edizioni, 150 operatori stranieri provenienti da tutto il mondo e 80 operatori italiani. Tra le novità di quest’anno, l’estensione del circuito degli stand che questa volta arriveranno ad occupare anche piazza Risorgimento, piazza San Jacopo e la parte alta di via Margaritone, fino a lambire piazza Sant’Agostino, che fungerà da raccordo tra il Mercato e la parte alta del centro storico e sarà di nuovo decorata con il manto verde di erba sintetica, le piante d’olivo e i pouf colorati per sedersi comodamente.
Altra novità : la presenza ancora più massiccia dei produttori locali, che metteranno in vetrina le loro specialità accanto a quelle provenienti dall’estero, e una maggiore attenzione all’impatto ambientale del mercato, con l’allestimento da parte di Aisa di trenta isole ecologiche per la raccolta differenziata di carta, vetro, plastica e lattine.
I primi espositori del circuito internazionale sono attesi ad Arezzo già per giovedì 18 ottobre. L’inaugurazione del Mercato è comunque fissata per le ore 11 di venerdì, alla presenza delle autorità locali.
Tra le graditissime conferme, il ritorno della cucina israeliana e dell’asado argentino, lo stinco alla birra di Andrè Schakaleski dalla Germania, lo speck di Luigi Mayer dal Tirolo, la vodka e il caviale dalla Russia, le dolcezze dall’Austria, la Normandia con i suoi biscotti aromatizzati, i cosmetici e profumi alla rosa dalla Bulgaria, le marionette creative dall’Ungheria. Tutti saranno collocati più o meno nelle stesse postazioni degli scorsi anni. Ma la cosa migliore da fare sarà passeggiare in lungo e in largo per cercarli oppure per vedere, assaggiare ed acquistare i prodotti nuovi.
I banchi osserveranno ogni giorno un’apertura no-stop dalle 9 di mattina alle due di notte.
Di certo piazza Risorgimento ospiterà gli stand dei macellai aretini con tanto di maxigriglia, piazza San Jacopo e il tratto di corso Italia che dalla piazza conduce ai Bastioni di santo Spirito saranno occupati dagli agricoltori e apicoltori aretini.
Nella parte alta di via Margaritone, tra le new entry di questa ottava edizione, saranno collocati vari stand di curiosità alimentari, molte delle quali pret-a-manger come i succulenti panini imbottiti della Botteghina di Gragnone.
Scendendo lungo via Margaritone, dall’incrocio con via Crispi fino a quello con via Niccolò Aretino, si potranno incontrare altre leccornie.
La passeggiata in via Guadagnoli si aprirà con il consueto coloratissimo stand dei fioristi olandesi. Accanto, ci saranno gli stand del vimini e del ferro battuto e, a seguire, tutte le altre specialità italiane e internazionali, che abbracceranno anche l’area Eden, via Spinello e via Niccolò Aretino completando il quadro del mercato.