Carceri a dimensione umana e con una direzione illuminata come quello di Arezzo servono non solo per recuperare i detenuti in chiave umana ma anche per investire in sicurezza. Chi esce da un luogo come questo dove si studia, si lavora e si fa teatro difficilmente quando esce delinquerà di nuovo”. Lo ha detto Walter Verini, capogruppo Pd alla commissione giustizia della Camera,, intervenuto presso il carcere San Benedetto di Arezzo alla commemorazione dei fratelli aretini Sante e Giuseppe Tani e di Aroldo Rossi trucidati in cella dai nazifascisti il 15 giugno del 1944. La cella peraltro dove avvennero gli omicidi è rimasta intatta. Verini, accompagnato dai parlamentari aretini del Pd Marco Donati e Donella Mattesini ha inoltre sottolineato come il Parlamento: “stia lavorando per approvare procedimenti che rendano più snelli i procedimenti e meno affollati i penitenziari”.
LE INTERVISTE