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Rondime in udienza da Papa Francesco

Mercoledì nella Capitale. A seguire presentazione del rapporto 2012 presso la Camera dei Deputati

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L’Associazione Rondine Cittadella della Pace torna a Roma nelle massime sedi della fede e della partecipazione politica a portare la propria esperienza nella risoluzione del conflitto in un momento storico di forti lacerazioni politico-sociali che dilagano in tutta Europa e nel mondo. L’appuntamento è per mercoledì 19 giugno a Roma e la giornata prevede due momenti:

 

-          Ore 10.30 Udienza Generale con il Santo Padre in Piazza San Pietro

Una delegazione di Rondine Cittadella della Pace composta dal presidente Franco Vaccari e due studentesse riceverà la prima benedizione di Papa Francesco. Noa (israeliana) e Suha (palestinese) porteranno la testimonianza di due “nemici” che a Rondine imparano ad superare il conflitto.

 

-          Ore 13.00  Rapporto Annuo 2012 presso la Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati

Sul tema del conflitto internazionale alla luce dell’esperienza di Rondine interverranno:

Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei Deputati

Mario Monti, Senatore a Vita

Lapo Pistelli, Viceministro degli Affari Esteri

Introduce  l’Ambasciatore Giuseppe Cassini

Saranno inoltre presenti altri esponenti del Governo, Parlamentari dei diversi Gruppi, Ambasciatori dei Paesi con cui Rondine collabora da anni e di altre Istituzioni locali, nazionali e internazionali, civili, e religiose.  

 

L’Associazione Rondine Cittadella della Pace onlus svolge dal 1997 un ruolo attivo nella promozione della cultura del dialogo e della pace tramite l’esperienza concreta dello Studentato Internazionale. Nel borgo medievale di Rondine, in Provincia di Arezzo, convivono dai 25 ai 30 giovani di culture diverse o provenienti da aree di conflitto (Balcani, Federazione Russa e Caucaso del Sud, Medio Oriente, Africa, subcontinente indiano) che sperimentano una vita di convivenza, di formazione e di studio universitario in corsi di laurea o master e attraverso la partecipazione attiva alle iniziative e progetti realizzati dall'Associazione. Gli studenti, una volta completato il loro percorso a Rondine, rientrano nel Paese di origine dove, con l’esperienza acquisita in Italia, potranno occupare posizioni di rilievo nella società locale testimoniando la concreta possibilità del dialogo e della convivenza. L'esperienza dello Studentato Internazionale per l'elevato profilo dei giovani ospitati, per le caratteristiche culturali e geo-politiche dei loro Paesi di provenienza e per il peculiare progetto formativo proposto, è unica nel contesto italiano ed internazionale.

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