Arezzo e Perugia distano poco, mezz'ora con una strada buona. Arezzo e Cesena non sono lontane, un'ora con una strada decente. Invece siamo di fronte a una viabilità che definire da Terzo Mondo è a dir poco un complimento. Nelle giornate come ieri, quando l'acqua cade incessantemente senza soluzione di continuità ma senza le caratteristiche eccezionali di bomba d'acqua, è assolutamente impossibile viaggiare in sicurezza. I numerosi avvallamenti, chiamiamoli così per non usare il termine adatto ovvero buche, rendono costante l'effetto acquaplanning provocando incertezza a chi è alla guida e pericolo costante. Per non parlare, anche quando non piove, delle continue insidie che attendono l'automobilista, figuriamoci poi chi viaggia in camion o moto, lungo la e45, addirittura sul tratto che collega Palazzo del Pero alle Ville Monterchi, il più recente. Una situazione che non può continuare ad esistere. L'Anas o chi per essa, deve cominciare a riflettere e quando si parla di pedaggi a fare un esame di coscienza perchè, stando così le cose, il pedaggio lo devono pagare loro a chi ha il coraggio di muoversi su strade che di certo non favoriscono il turismo.