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Spunta il sole e l'Antiquaria recupera in extremis

Grossa presenza in centro, anche di turisti

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L’edizione di ottobre della Fiera Antiquaria si conclude con un’orgogliosa alzata di testa, anche grazie al meteo che ha concesso un po’ di tregua dopo l’impossibile giornata di ieri.
Oggi il pubblico c’è stato, non quello delle grandi occasioni, ma non sono mancati i turisti, soprattutto inglesi e vari gruppi organizzati. “Il maltempo, come è evidente, ha reso difficile per non dire impossibile la normale attività della Fiera, ma non è venuto meno il tenace impegno degli operatori a far sì che la manifestazione potesse svolgersi come di consueto offrendo interessanti proposte”, così il presidente dell’associazione Fiera, Paolo Nicchi.
 Il maltempo in generale, che la eccezionale nevicata del febbraio 2012 fermò la Fiera per la prima volta nella sua storia, è da sempre una delle preoccupazioni principali dell’associazione Fiera Antiquaria.
“Quando c’è il sole, la Fiera dà il meglio di sé e costituisce un’occasione per tutti; quando, invece, il maltempo è tale da rendere difficile e problematica la manifestazione, occorre trovare un meccanismo che possa aiutare gli operatori a supportare i disagi. – continua Nicchi – Non pochi operatori hanno sollecitato l’associazione Fiera a tener conto di queste difficoltà eccezionali che, di fatto, rendono impossibile, il loro lavoro e, nel contempo, a considerare che hanno già pagato dei costi fissi, pur nella consapevolezza di doversi assumere il rischio di impresa della loro attività.
Credo che sarebbe opportuno – conclude il presidente – che la manifestazione preveda un budget specifico, con criteri chiari ed oggettivi, per aiutare gli espositori a fronteggiare questo tipo di emergenza. Non grandi somme ma tali da costituire un ulteriore incentivo a  fidelizzare sempre più il rapporto tra la Fiera Antiquaria ed i suoi espositori”.         

Tra la moltitudine di proposte, due pregevoli maioliche artistiche di Jafet Torelli (scultore, ceramista, modellatore a cavallo tra l’Otto e il Novecento) premiate a Parigi nel 1878, quattro disegni di Luigi Scotti, pittore neoclassico fiorentino, una notevole presenza del Novecento italiano (oggetti d'arredo vario), collezioni di macchinine degli anni ‘50 e ‘60, un divanetto Chesterfield con schienale alto e un simpatico spremiagrumi Atlantic degli anni ’50.

La prossima edizione – sabato 2 e domenica 3 novembre – coinciderà con il ponte di Ognissanti.

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