Appropriazione indebita,  commercialista aretino condannato a 10 mesi e al pagamento di 10mila euro a testa alle sue vittime. Secondo la ricostruzione fatta in Tribunale ad Arezzo davanti al giudice Manuela Accurso Tagano, l'uomo, un 49enne aretino, essendo depositario dei libri contabili dei suoi clienti, ne intascava i soldi, senza versarli, probabilmente facendo arrivare direttamente nel suo studio le richieste di pagamento. Con questo sistema si era appropriato di 40mila euro appartenenti a due clienti, entrambi imprenditori residenti nella Valdichiana aretina,  che avevano messo nelle sue mani tutti i loro conti. Solo i controlli incrociati da parte dell’Agenzia delle entrate hanno evidenziato l'inganno. Da li la denuncia e le indagini che hanno portato all'incriminazione per appropriazione indebita del professionista, accusa sostenuta in aula dal pm Bernardo Albergotti. Oggi il processo e la condanna a 10 mesi. L'uomo dovrà pagare una provvigionale di 10mila euro a ognuna delle due parti costituite. Per la quantificazione del danno finale ha rinviato al giudice civile.