Straordinaria sperimentazione di emodialisi domiciliare da parte della Asl 8 di Arezzo su un paziente 50enne dializzato, in cura all'ospedale San Donato di Arezzo nel reparto di Nefrologia e Dialisi diretto dal dottor Ennio Duranti. Tutto grazie ad un dispositivo portatile che permette di fare a casa la dialisi, migliorando al paziente la qualità della vita, evitando spostamenti continui in ospedale e le ore in corsia per la ripulitura del sangue. In Italia, il dispositivo è usato al nord in alcuni centri. In tutto il centro sud, con questo primo paziente, solo ad Arezzo. Entusiasta il direttore generale della Asl 8, Enrico Desideri: “Si tratta di un apparecchio intuitivo, utilizzabile su pazienti selezionati, in grado quindi di maneggiare apparecchi elettronici, e che consente, stando tranquillamente a casa, di farsi la dialisi da soli. La sperimentazione, ha proseguito Desideri, è per ora condotta su un unico paziente. Entro sei mesi, se le cose vanno come devono, la Asl 8 chiederà all'Estav di allargare la sperimentazione ad altri pazienti che nel frattempo si sono già prenotati per poter beneficiare dell'emodialisi domiciliare. “Contiamo”, conclude Desideri, “di arrivare a far dializzare a domicilio 40/50 pazienti degli attuali 250 che si curano in ospedale. E forse in futuro anche di più, magari arrivando al 50% dei pazienti”.