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La Cisl scrive a Fanfani per Coingas

"Perché si continua a mantenere in piedi una struttura che ha perso di ruolo e che ha elevati costi di gestione? "

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Sono ormai trascorsi 3 anni dalla nascita di Estra, l’azienda del Gas che in Toscana ha assorbito, di fatto, l’area del gas senese di Intesa e l’area pratese di Consiag. Una scelta sulla quale, noi della CISL, sollevammo molte perplessità, anche perché, oltre alla disomogeneità territoriale dell’operazione c’era il forte rischio che Consiag non controllasse l’affidamento del comune di Prato. Ed infatti così è andata. La gara è stata vinta da Toscana Energia ed il comune di Prato non solo ha lucrato sull’affidamento della gara del proprio territorio, ma continua a mantenere le azioni in Estra attraverso Consiag di cui ha la maggioranza.
Ora, non serve tornare a discutere di scelte sbagliate, continuano dal Sindacato di Viale Michelangelo, per sapere come sono andate le cose, perché basta parlare con i Sindaci interessati e chiedergli quello che ricavavano dalla partecipazione di Coingas ieri e quello che ricavano oggi con la partecipazione di Estra.
Quello che in questo momento a noi preme come Sindacato è che non si continui a buttare soldi pubblici al vento. Se Estra è stata costituita ed oggi ha una propria autonomia di gestione, perché si continua a mantenere attiva Coingas? Quanto costa il Consiglio di amministrazione di Coingas? Quanto costa revisionare annualmente i Bilanci di Coingas? Quanto costa complessivamente Coingas?
Ci rivolgiamo in primo luogo al Comune di Arezzo che, con circa il 40% di quote è il maggiore azionista di Coingas, e quindi il primo interessato a fare chiarezza in questa vicenda.
Certamente, le stesse osservazioni dovrebbero essere fatte anche nei territori di Intesa e Consiag, ma noi della Cisl preme iniziare dal nostro territorio.
Come Sindacato, ogni giorno, abbiamo il polso della situazione economica occupazionale di tutti i settori del mondo del lavoro e se i dipendenti pubblici, negli ultimi anni, sono stati sottoposti a forti sacrifici con il blocco dei Contratti, i cittadini sono costretti a pagare il massimo delle addizionali comunali.
Per questo e non solo per questo pretendiamo che i soldi pubblici vengano amministrati con sobrietà e Coingas non è certamente un buon esempio.

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