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Incastrato dalle impronte digitali e condannato

Tento' di rubare all'interno di una gioielleria di Corso Italia

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Ladro rintracciato tramite impronte digitali. L'episodio contestato a un georgiano di 45 anni accadde il 29 luglio del 2008 quando quattro persone, finti clienti, entrarono in una gioielleria di Corso Italia ad Arezzo, finsero di scegliere della merce ma vennero scoperti dal titolare che, messo sull'attenti dal loro fare sospetto, aveva dato l'allarme chiudendo le porte. Tre erano fuggiti, il quarto era rimasto chiuso nella gioielleria ed era stato subito arrestato, si trattava di un 40enne bulgaro. Uno dei tre fuggitivi è stato invece incastrato dalle impronte digitali ed è comparso ieri davanti al giudice Manuela Accurso Tagano.  Il 45enne goergiano, letteralmente messo nel sacco dall'indizio lasciato  all'interno del negozio, è stato processato in Tribunale ad Arezzo. Il pm Bernardo Albergotti ha sostenuto in aula l'accusa contro di lui, il 45enne è stato condannato a un anno di reclusione.

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