Si avvicinano le elezioni amministrative che a fine maggio porteranno al rinnovo dei Consigli comunali di nove Comuni casentinesi. Il Partito Democratico si sta muovendo per la costruzione di un programma di vallata che su alcuni punti strategici indirizzi gli sforzi di tutte le future amministrazioni comunali per fare uscire il Casentino dalla profonda crisi economica in cui è precipitato.
La presentazione del progetto è affidata ad una nota in cui il coordinamento di zona del Pd presenta il proprio piano d’azione ed il gruppo che lavorerà al programma. <<Non ci saranno liste di Partito. Pensiamo che oggi sia necessario coinvolgere tutte le energie migliori delle comunità casentinesi nella gestione delle amministrazioni locali. Abbiamo bisogno di tutti coloro che possono e vogliono dare un contributo per aiutare il Casentino e la propria realtà comunale ad uscire dalla drammatica crisi economica in cui la nostra vallata è caduta. Stiamo lavorando per costruire liste civiche che dovranno coinvolgere le proprie comunità in un progetto di partecipazione per il bene comune. Riteniamo, però, che su alcuni temi le varie amministrazioni comunali dovranno per forza lavorare fianco a fianco perché nessuno in Casentino può salvarsi da solo. Occorre fare rete, tra le istituzioni, gli imprenditori, gli operatori dei vari settori economici e il vasto mondo delle associazioni che in Casentino è sempre più vitale.>> Della stesura del programma si occuperà un gruppo di giovani leve del Partito Democratico casentinese e amministratori di lungo corso. A coordinare il gruppo di lavoro saranno Roberta Fabbrini e Massimiliano Sestini che spiega: <<Stiamo avviando un lavoro importante, è giunta l' ora delle scelte, dell' entusiasmo, del coraggio e della tenacia
per ridare un futuro al Casentino. Nelle prossime settimane lavoreremo coinvolgendo nella stesura del programma i cittadini, le forze economiche, i sindacali, gli imprenditori, il mondo delle associazioni e gli operatori dei vari settori legati al Casentino. Ci sono alcuni temi come il governo del territorio, il sostegno alle attività produttive, le politiche socio-sanitario, il riassetto istituzionale e la valorizzazione delle ricchezze del Casentino che non possono essere trattati individualmente. Il Casentino ha bisogno di un progetto comune che indirizzi le energie di ciascuna realtà verso uno nuovo sviluppo economico e sociale che tenga conto della grave emergenza sociale che il territorio sta vivendo. Pensiamo al ruolo che il Parco dovrà avere come volano economico per tutta la vallata, non solo per il turismo ma anche per settori come quello agroalimentare. Pensiamo alle prospettive che dovrà avere la creazione del Biodistretto a cui oggi si sta lavorando. Pensiamo a quanto sarà importante continuare a potenziare i servizi sanitari e sociale in una vallata che vive un progressivo invecchiamento della sua popolazione. Pensiamo allo sviluppo delle nuove tecnologie indispensabili per migliorare e velocizzare i servizi ai cittadini senza considerare che oggi senza la larga banda e il web le aziende partono con una considerevole penalizzazione rispetto ai competitor di altre realtà .>>