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Chitignano, ancora battaglia del Comitato alla centrale a biomasse

Venerdì l'incontro con un esperto, dopo le dimissioni dei consiglieri di opposizione

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Non si arresta la battaglia del Comitato costituito a Chitignano contro la Centrale a biomasse che dovrebbe sorgere nella frazione di Poggiolino. Venerdì sera i membri del gruppo hanno organizzato un incontro con il professor Valerio, esperto del settore. “Ci ha fornito informazioni tecniche sulla centrale che potrebbe essere costruita a Chitignano, in quanto gli avevamo inviato preventivamente i dati – spiega Giorgio Severina, che fa parte del Comitato – Ci è stato spiegato che il danno maggiore deriva dalle polveri sottili, principale fonte di inquinamento. Nei pressi dell’abitato c’è una centralina dell’Arpat che fornisce dati sull’aria. Quelli di Chitignano sono i meglio della zona. La centrale porterebbe solo inquinamento nel territorio”.
Ma potrebbe anche esserci un’alternativa “Se l’impianto venisse usato per il teleriscaldamento, come ha spiegato anche il professor Valerio, verrebbe ridotto l’inquinamento prodotto con altre fonti di energia, ad esempio quello delle caldaie, in modo da compensare le emissioni della centrale. Ma quella del teleriscaldamento non è mai stata un’ipotesi concreta”
E così la costruzione di una centrale a biomasse nel paese casentinese continua ad essere un tema caldo. Prosegue infatti la raccolta firme, promossa da alcune signore del paese, e nei giorni scorsi il gruppo di opposizione, in Consiglio comunale, ha dato le dimissioni proprio per protestare contro l’impianto. E dal comitato concludono “il sindaco era stato invitato ma non ha potuto essere presente all’incontro di venerdì. Adesso attendiamo la Conferenza dei servizi”.

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